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Creare un business online di successo in 10 mosse

AdnKronos
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Roma, 24 lug. - (AdnKronos) - Nutrire la mente di positività con una buona base di studio e formazione. Ecco da dove partire per creare un business online di successo. Parola di Michele “Mik” Cosentino, ex campione italiano di nuoto agonistico e oggi infoimprenditore con oltre 2 milioni di euro annui di fatturato che all'Adnkronos spiega quali sono i 10 step da seguire per sfruttare e monetizzare al massimo il proprio talento sul web. 1. Il primo passo verso l'architettura di un perfetto infobusiness, spiega Cosentino è “cambiare la propria mentalità e quelle che sono state fino ad oggi le nostre credenze relative al mondo del lavoro. Il primo consiglio, dunque, è nutrire la propria mente iniziando a leggere, ascoltare e osservare”. Un percorso che all'inizio “può spaventare un po' e a indurci a pensare che siano tutto americanate”. Ma non è così, assicura Cosentino: “bisogna aprire la mente e togliere tutte le negatività”. Il dato su cui riflettere “è che la maggioranza degli italiani è insoddisfatta della propria vita e una percentuale ancora più alta lo è del proprio lavoro”. Pensare positivo “aiuta il lato inconscio ad allinearsi con quello conscio”. 2. Una volta capito come influenzare positivamente la mente, il secondo step è “fare chiarezza su che cosa si vuole fare” analizzando interessi e talenti. “Non esistono pulsanti magici. Il segreto è canalizzare il proprio talento nelle giuste azioni”. Al fine di costruire un impero online, o anche solo un business sostenibile, per Cosentino è dunque fondamentale specializzarsi e saper dominare in maniera unica e completa la propria materia specifica, domandandosi ogni giorno quali sono i 5 problemi irrisolti nel mercato di competenza sui quali pensiamo di poter interagire positivamente. 3. Terzo passo: analizzare il mercato. “Bisogna capire se questa passione è monetizzabile e se combacia con delle esigenze”. La prima cosa da fare, dunque, “è andare vedere sui motori di ricerca se l'idea ha appeal. Se c'è concorrenza allora c'è mercato”. 4. Il quarto step è proprio l'analisi della concorrenza: “capire come lavora e scovare i punti di debolezza che si trovano anche nei punti di forza”. A volte, però, sottolinea Cosentino, “il valore aggiunto di una proposta può risiedere in una spiccata personalità che spesso fa la differenza”. 5. Il quinto step, è “impacchettare le informazioni”, ossia la creazione e realizzazione di un “infoprodotto”. Con questo termine si intende il prodotto finale dell'infobusiness, interamente digitale, che può essere il mosaico compiuto di tanti elementi quali libri, ebook, corsi (sia audio che video), seminari, coaching e mastermind. Grazie all'infoprodotto ed alle sue diramazioni, è possibile affiancare il cliente proponendogli una visione a lungo termine in grado di coronare le sue aspettative nella maniera più lineare possibile 6. Consegna dell'infoprodotto al pubblico. Qua entra in gioco il concetto di “funnel marketing”, un vero e proprio imbuto in grado di incanalare ed indirizzare il pubblico attraverso i prodotti creati in maniera intelligente, partendo da quelli basici e gratuiti fino a quelli più costosi, e quindi in grado di offrire al cliente un'esperienza superiore per qualità e coinvolgimento. Lo scopo “è raccogliere quante più persone interessate”. 7. Fase di lancio. Si mostra il prodotto al pubblico per la prima volta attraverso dei test, mostrando inizialmente solo alcuni dei benefici essenziali offerti, che confermeranno o meno il suo buon funzionamento sul mercato grazie ai feedback. 8. Conquistare un cliente e farlo diventare un fan: “saranno loro i divulgatori attivi del brand”. 9. Mettere tutto in automazione, attraverso una serie di software. “Una volta creato il prodotto e poi l'imbuto, tutto può girare in automatico ogni giorno”. 10. Infine, costanza. “Dare valore e gestire un minimo la macchina che abbiamo creato”. Il nuovo libro sull'infobusiness di Mik Cosentino, sarà edito da Mondadori e sarà acquistabile ad ottobre in tutte le librerie.

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