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Sorgenia al fianco delle donne

AdnKronos
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Milano, 14 feb. (AdnKronos) - Sorgenia al fianco delle donne: la digital energy company accende i riflettori sulla violenza di genere che conta più di tre femminicidi a settimana dal 2000, per un totale di 3.100 vittime a fine 2018. Nel giorno di San Valentino, l'amministratore delegato Gianfilippo Mancini illustra a Milano i dati della campagna di sensibilizzazione social #sempre25novembre, la data della Giornata mondiale per ricordare la violenza sulle donne. Sono oltre 12mila gli euro raccolti, in poco più di un mese, nella campagna promossa da Sorgenia per realizzare progetti insieme a La Grande Casa scs onlus, cooperativa sociale nata 30 anni fa che accoglie e accompagna le donne ad uscire da un percorso di maltrattamenti. "Lo scopo di un'azienda - spiega l'ad di Sorgenia, Mancini - non è tanto di fare profitti, ma di far crescere la società. Le aziende sono chiamate a essere più responsabili, nel momento in cui abbiamo ripreso un cammino di profittabilità e di crescita abbiamo pensato a come aiutare gli altri. Di fronte a uno degli argomento più vergognosi e inaccettabili siamo intervenuti con azioni di solidarietà e aiuto concreto raggiungendo risultati straordinari". La 'madrina' Bebe Vio, personaggi dello sport e influencer hanno aderito al progetto chiedendo alle persone di sostenere l'iniziativa facendosi una foto con il numero 25 e l'hastag della campagna, per ogni immagine postata sui social Sorgenia ha devoluto un euro alla onlus per accompagnare le vittime a riprendere consapevolezza del proprio valore. I risultati sono "sorprendenti": in poco più di un mese, i post pubblicati hanno superato quota 12.000, le interazioni si sono attestate su oltre 1,1 milioni di condivisioni, commenti e like. Oltre 25 milioni le persone che sono state raggiunte dalla campagna di solidarietà. L'assegno da 12.600 euro è stato consegnato a Liviana Marelli, direttore generale de La Grande Casa scs onlus che ha ringraziato per "l'opportunità concreta di restituire una vita dignitosa alle donne ospiti delle nostre case rifugio e di mantenere l'attenzione sul tema affinché si possa diffondere una cultura del rispetto".

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