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Milano: più veicoli elettrici ma con norme stringenti, pubblicati 3 bandi (2)

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AdnKronos
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(Adnkronos) - Si ricorda che attualmente a Milano vi sono oltre 32mila stalli per la sosta delle biciclette in tutta la città, di questi ve ne sono 6.900 esterni al Municipio 1 e collocati nelle aree adiacenti alle fermate della metropolitana e 3.350 lungo le piste ciclabili. Gli stalli per le bici crescono in modo continuativo per nuove installazioni che tengono conto anche dell'introduzione dei nuovi veicoli. Per quanto riguarda le biciclette in condivisione a flusso libero le nuove linee guida prevedono altri tre anni di sperimentazione e un ampliamento della flotta totale presente in città fino a 16mila veicoli e fra questi sono previste anche biciclette elettriche a pedalata assistita. Per quanto riguarda gli scooter, con il nuovo bando l'autorizzazione a effettuare il servizio è di otto anni e dal 1° gennaio 2020 potranno esserci solo scooter elettrici (oggi le flotte esistenti contano circa 1.470 veicoli suddivisi fra cinque operatori). L'avviso pubblico per lo sharing avrà finestre temporali mensili. Il gestore deve presentare certificazione di sottoscrizione di adeguata polizza assicurativa, garantire che il servizio sia attivo 365 giorni all'anno e disponibile 24 ore su 24, che vi sia un call-center, un servizio di pronto intervento e controllo dei dispositivi con personale pronto a rimuoverli o spostarli entro le 24 ore dalla segnalazione in caso di disservizio, abbandono o posteggio irregolare, pena la rimozione da parte del Comune con imputazione di penalità a carico del gestore. In caso di forti inadempienze l'Amministrazione si riserva il diritto di revoca. Ogni gestore di servizi di sharing con microveicoli può presentare proposte che prevedono da un minimo di 500 dispositivi fino a un massimo di 750. I gestori di biciclette possono presentare flotte che vanno da 1.000 a 4.000 veicoli. Ogni gestore di scooter sharing deve garantire almeno 100 veicoli che possono essere messi in servizio gradualmente nell'arco di sei mesi purchè venga rispettata la densità minima di tre veicoli a chilometro quadrato. Ogni scooter dovrà essere dotato di caschi e sottocaschi. Per ogni monopattino o bicicletta in strada i gestori dovranno investire 10 euro all'anno in comunicazione e informazione agli utenti sulle regole di utilizzo e del codice della strada, anche in forma condivisa con l'Amministrazione e gli altri gestori e 100 euro annui per ogni scooter. Inoltre per ogni monopattino elettrico e bicicletta sarà necessario depositare una cauzione una tantum (sotto forma di fideiussione) di 25 euro o di 50 euro per ogni scooter, a garanzia degli eventuali interventi di rimozione effettuati dall'Amministrazione e al Comune dovrà essere versato un contributo di 8 euro per ogni monopattino o bicicletta quale contributo all'uso degli spazi pubblici. Il contributo scende a 3 euro per le biciclette elettriche al fine di incentivarne l'introduzione.

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