Il contributo dei parchi eolici sui cambiamenti climatici in Europa
Roma, 17 feb. - (Adnkronos) - I grandi parchi eolici potrebbero influire sui cambiamenti climatici del vecchio continente. A sostenerlo è uno studio condotto da ricercatori del Centro Nazionale per la Ricerca scientifica (CNRS), il Centro di Educazione ambientale (CEA) el' Université de Versailles Saint-Quentin-en-Yvelines (UVSQ ), in collaborazione con l' 'Institut National de l'Environnement Industriel et des Risques (INERIS) ed l'ENEA, l'agenzia italiana per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo sostenibile. Secondo lo studio l'energia elettrica prodotta dai parchi eolici aumenterà di 2 volte entro il 2020 ed entro il 2050 si arriverà (se si mantengono gli attuali tassi crescita) ad un tale dispiegamento di torri eoliche da poter influenzare la circolazione atmosferica; le conseguenze potrebbero essere l'aumento della temperatura al suolo in valori significativi (fenomeno che peraltro si può già riscontrare oggi), soprattutto durante la notte e la diminuzione delle precipitazioni. Mai prima di questo studio il problema era stato affrontato tentando di quantificare l'effetto climatico su scala continentale; le proiezioni relative al 2020, in una ipotesi quindi di raddoppio del parco eolico europeo, mostrano che gli aumenti di temperatura sarebbero poco significativi, attestandosi su valori intorno allo 0,3°, da qui la necessità di approfondire la ricerca proprio in funzione di un massiccio aumento delle pale eoliche entro i prossimi 40 anni.