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Piccoli produttori agricoli chiedono più attenzione delle istituzioni e investimenti

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Roma, 19 feb. - (Adnkronos) - Più partenariato, investimenti e attenzione delle istituzioni alle competenze professionali e alle esigenze dei piccoli proprietari terrieri e pescatori di tutto il mondo. Lo chiedono i membri del Forum degli Agricoltori in occasione del quinto summit biennale ospitato presso la sede del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (Ifad). Un appello affinché i piccoli agricoltori possano avere più voce in capitolo nello sviluppo della politica rurale, nel quale è stata sottolineata la necessità di partenariati - in particolare quelli che facilitino il dialogo con il governo - di maggiori investimenti nell'agricoltura familiare e più capacity building per le organizzazioni degli agricoltori. Più di 90 i rappresentanti di piccoli proprietari terrieri e pescatori al quinto Forum Globale che si chiuderà domani. Nel suo discorso di apertura, il presidente dell'Ifad Kanayo F. Nwanze, ha promesso che il Fondo "compirà uno sforzo particolare nel promuovere cambiamenti politici che si traducano in miglioramenti nelle aree rurali da cui possano trarre beneficio i piccoli agricoltori. Lo faremo non solo perché questo è l'anno internazionale, ma perché è il nocciolo del nostro lavoro, quest' anno e ogni anno". Per celebrare il 2014 quale Anno Internazionale dell'Agricoltura Familiare (Aiaf), l'Ifad ha sponsorizzato eventi paralleli in materia di agricoltura familiare, governance partecipata dei processi di ricerca, agricoltura agro-ecologica, nonché una sessione speciale sulla pesca artigianale. L'anno internazionale è un'iniziativa dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite promossa dal Forum Mondiale Rurale e sostenuta da oltre 360 organizzazioni della società civile e degli agricoltori. Nwanze ha anche sottolineato di essere personalmente impegnato "nel creare un mondo in cui giovani donne e giovani uomini scelgano di costruire il proprio futuro nelle zone rurali . Con le giuste politiche e i giusti investimenti, queste zone possono prosperare e crescere". Per il membro del comitato direttivo Alessandra Da Costa Lunas, della Confederación de Organizaciones de Productores Familiares del Mercosur, "l'agricoltura familiare è un settore fondamentale per garantire la sovranità alimentare globale. Pertanto è necessario, tra l'altro, un sostegno che rafforzi i mercati locali, la gestione del rischio, l'accesso al credito, i fondi di garanzia e la produzione agro-ecologica". I piccoli proprietari e le famiglie di agricoltori producono i quattro quinti del cibo del mondo in via di sviluppo e quindi sono attori chiave per la sicurezza alimentare globale e l'eliminazione della povertà rurale. Nonostante questo ruolo centrale, rimangono una risorsa in gran parte inutilizzata e sono rappresentati in maniera inadeguata. Approfittando del focus globale sull'agricoltura familiare, i partecipanti al Forum hanno chiesto che l'agricoltura su piccola scala possa essere messa al centro delle politiche agricole, ambientali e sociali nazionali, regionali e internazionali.

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