L'intervista

Matteo Salvini canta "Bella Ciao" a "Le Iene"

laura vezzo

Avete mai visto Matteo Salvini, il leader della Lega Nord, cantare Bella Ciao? Basta guardare le Iene. Non solo canti partigiani, però. Il segretario del Carroccio fa il punto sulla situazione politica, spiegando che il bipartitismo non ti permette di avere orizzonti aperti". Quelli che invece sembrerebbe avere lui, che durante tutta l'intervista svaria da sinistra a destra e da destra a sinistra. L'intervistatore all'inzio gli chiede come mai Alfano non sia diventato il successore di Berlusconi. "Quando ti avvicini troppo al sole è pericoloso", è la risposta del leader padano. Poi, a chi gli rinfaccia i contatti con Putin e Le Pen, risponde affermando: "Penso che la gente mi paghi per risolvere i problemi, alcuni li risolvo appoggiandomi a destra, altri a sinistra". I temi caldi e Bella Ciao - Si passa, poi, al'argomento dei diritti agli omosessuali e Salvini ribadisce la sua opinione: "Sono contro il matrimonio fra gay, ma promuovo che vengano rispettati alcuni loro diritti". L'intervistatore, così, lo incalza: "Mi stai stupendo, sembri quasi un comunista". E Salvini: "Ero un comunista padano; mi sento molto più al fianco degli operai io di quel banchiere di Renzi". Ed eccolo, che comincia a canticchiare la canzone partigiana Bella Ciao. Da ultimo, l'argomento dell'intervista si sposta sul tema dell'immigrazione e sulla manifestazione tenutasi due settimane fa a Milano, in cui il leader padano ha sfilato, affiancato anche da Casa Pound. "Razzista io? Chi mi dà del razzista non ha capito un cazzo; io penso che l'immigrazione regolare sia a posto, è quella clandestina che va arginata. E' folle portare tutta l'Africa qua: semmai portiamo soldi e tecnologie là".