Fabrizio Frizzi, il durissimo intervento di Marino Bartoletti: "Chi lo ha umiliato e ora deve chiedere scusa"
Dopo la morte di Fabrizio Frizzi, Marino Bartoletti ha qualcosa da dire. Qualcosa di molto pesante. E lo fa sul suo blog, in un intervento toccante dal titolo eloquente: "Le scuse a Fabrizio". Dopo aver premesso che "la sua grandezza è stata proprio quella di rendere chiunque in grado di esprimere un – dolce – pensiero su di lui", Bartoletti spiega: "Mi aspetto che ci sia qualcuno che gli chieda scusa. Lui spesso lo ha fatto (e non avrebbe dovuto): altri, parlo di dirigenti miopi, di critici spietati, anche di pubblico un po' ingrato e alla ricerca di sensazioni sguaiate, dovrebbero aggiungere al miele delle meritatissime e delicate parole per questo uomo straordinario, anche l'onestà di dire tu, con la tua bonomia, con la tua lealtà, con la tua generosità, ma anche con la tua delicata serietà hai fatto tantissimo per noi, garantendoci sempre un senso a volte apparentemente anacronistico di decoro televisivo: noi adesso abbassiamo la testa e al nostro commosso grazie, aggiungiamo il nostro dispiacere per non averti sempre capito". Il messaggio, pur senza far nomi, è chiarissimo. Le persone di cui Bartoletti sta parlando, c'è da scommetterci, riceveranno il messaggio in tutta la sua crudezza. Leggi anche: Morte Fabrizio Frizzi, Pupo a valanga: "Chi si deve vergognare in Rai" "Alla Rai - prosegue il post - ha dato tanto e, ovviamente, dalla Rai non ha ricevuto di meno. Ma nella storia di questo lungo matrimonio professionale (interrotto solo per pochi mesi quando passò a Mediaset per essere stato umiliato da qualche dirigente perlomeno ingeneroso) ci sono stati momenti anche molto difficili, quasi incomprensibili per chi, come lui, era stato protagonista di autentici cicli trionfali". Il giornalista, dunque, ricorda "quando è stato messo in disparte ha chinato il capo con pazienza e modestia (senza mai alzare la voce): quando ha ritrovato la ribalta si è rimboccato le maniche con impegno e rispetto, senza mai coltivare né rivincite, ne vendette che non gli appartenevano". Infine, parole dolcissime e toccanti per Frizzi: "Non disperdiamo il suo esempio e la sua lezione. Né come fabbricanti delle cose televisive, né come spettatori. Perché da lui tutti abbiamo tanto, tanto, tanto da imparare. Fabrizio ci ha insegnato a bussare prima di entrare. E ora, in punta di piedi, vado a dirgli addio", conclude Bartoletti. Clicca qui per leggere il post integrale di Marino Bartoletti