Rai

I Fatti vostri, Giancarlo Magalli "epurato" per l'appoggio a Matteo Salvini?

Cristina Agostini

Stavolta non vogliamo farci i fatti nostri, ma anche i fatti suoi, che poi sono anche vostri e di tutti noi. E vogliamo occuparci della sorte televisiva di un mostro sacro della conduzione tv, cui ogni italiano di almeno due generazioni può dirsi affezionato, cioè Giancarlo Magalli. Ora il nuovo direttore di Rai 2, Carlo Freccero, intende fare fuori lo storico programma da lui guidato, I fatti vostri, dal palinsesto di rete. La motivazione è che, pur essendo «un eccellente programma, ottimamente condotto», si tratta di un format «da Rai 1». Che è come dire che non fai giocare un fenomeno del pallone nel Sassuolo perché merita di giocare nella Juve... La replica di Magalli è stata ispirata all'aplomb britannico, forse per la speranza di salvare il programma. «La Rai è padrona dei suoi palinsesti, non noi conduttori», ha fatto sapere. TROPPO AMICO - «Sono troppo amico di Freccero per criticare i suoi eventuali orientamenti che per ora non sono divenuti decisioni ufficiali» (nei prossimi giorni il direttore di Rai 2 incontrerà il regista del programma, Michele Guardì, per cercare una soluzione). Intanto, mentre sui social montano reazioni di affetto e solidarietà verso Giancarlone, noi ci permettiamo di fare un appello per salvare il soldato Magalli, e non sacrificarlo né alla causa della lottizzazione né della sperimentazione né della rottamazione. A vantaggio di Magalli non c'è solo la professionalità e la grande esperienza, con una carriera ultra-quarantennale alle spalle; ci sono gli ottimi risultati che continua a portare con la sua trasmissione: I fatti vostri vanta una media dell' 8,75% di share, con punte del 10, e riesce a ottenere anche più di un milione di ascoltatori, tallonando il programma leader di quella fascia oraria, La prova del cuoco. I segreti di questo successo possono essere ascritti allo stile di conduzione di Magalli, oltre che ai contenuti del format: con quel programma il conduttore Rai si è scoperto populista ante litteram, capace di comprendere che, per aver visibilità e ascolto, occorre occuparsi dei fatti nostri, di tutti gli italiani, parlare delle cose quotidiane che interessano alla gente, con un approccio comunicativo diretto, rivolto al cuore e alla pancia delle persone. PUBBLICA PIAZZA - E, si badi bene, Magalli - e con lui il regista Guardì - ha intuito questo all' inizio degli anni '90, ben prima dell' era dei social, delle dirette Facebook, del privato messo in pubblica piazza; ne ha compreso l' efficacia e la portata molto prima di Salvini, per cui lo stesso Magalli ha fatto un endorsement. Il conduttore è stato pioniere di una forma tv ancora attuale. A proposito, bisognerebbe considerare l'importante funzione sociale svolta da I fatti vostri: lenisce solitudini di vecchi senza nessuno al fianco, fa compagnia a gente sola e disoccupata, aiuta a sentirsi in famiglia anche chi non ce l'ha. Freccero vorrebbe sostituirgli «un approfondimento del Tg2»: ma pur tralasciando gli ascolti (difficilmente arriverebbe ai livelli de I fatti vostri), vuoi mettere la bellezza di un programma che riempie la mattinata a tua nonna e le fa dire «Stamattina mi vedo Giancarlo in tv», come fosse un amico o un parente? di Gianluca Veneziani