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Vieni da Me, Enzo Iacchetti scatenato: "Perché si devono vergognare", cannonata alla Rai e a Sanremo

Davide Locano
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Tempo di confessioni per Enzo Iacchetti. Il conduttore di Striscia la Notizia si racconta a Vieni da Me di Caterina Balivo, il programma in onda su Rai 1. Nel corso della famosa "cassettiera", ritorna ancora ad attaccare il Festival di Sanremo, ricordando come fosse stato escluso nel 2018 con una canzone sui migranti che gli aveva scritto Francesco Guccini: "La vergogna non è che sia stata scartata una canzone mia, ma una canzone scritta da Guccini sui migranti. Ci sarebbe da vergognarsi. Era una canzone sui migranti prima che scattasse l'emergenza". Parole nette, durissime, contro la kermesse dell'Ariston trasmessa dalla Rai. Leggi anche: Vieni da Me, Maurizio Battista da brividi sulla sepoltura della madre Poi si va sul personale, e Iacchetti si sbottona sul rapporto col padre, un uomo rigido e severo e che non aveva mai apprezzato il tentativo del figlio di intraprendere una carriera nel mondo dello spettacolo: "Mi spiace che papà non mi abbia mai visto e non abbia mai visto una puntata di Striscia la notizia", premette. E ancora: "Mio padre era bellissimo, alla mia età già non c'era più. Era meraviglioso. Parlate con i vostri figli, parlate con i vostri padri, perché poi quando mancano si perde l'opportunità. Mio padre lavorava, mia madre lavorava, mio fratello grande studiava, mio fratello piccolo era il cocco - prosegue Iacchetti nel racconto -. E io ero quello con la chitarra, i capelli lunghi, la barba lunga. Non ero la pecora nera, ma mio padre non voleva che io facessi questo lavoro. Aveva tutte le ragioni del mondo dal suo punto di vista, molto credente e scandalizzato da quello che succedeva nel mondo dello spettacolo", ha concluso Iacchetti.

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