Che tempo che fa, pernacchia di Fabio Fazio alla par condicio: Rai, ma quale servizio pubblico?
Il solito immancabile Roberto Saviano, reduce dai «fasti» del Salone del Libro di Torino. E poi Carlo Calenda, diventato il nuovo guru della sinistra. Insomma, la par condicio modello Fabio Fazio non conosce limiti e anche quando la lista degli ospiti richiederebbe una certa misura, il conduttore di «Che Tempo che fa», il programma di prima serata di Rai Uno della domenica sera, segue solo e soltanto la propria impar condicio. Lo scrittore partenopeo, che con Fazio ha condiviso pure varie avventure televisive, sarà in studio, ufficialmente, per parlare dell' uscita del suo nuovo libro «In mare non esistono taxi». In realtà sarà l' ennesima occasione per attaccare la politica del vicepremier, Matteo Salvini, in materia d' immigrazione, offrendo l' ennesima sponda agli esponenti di sinistra e del Movimento 5 Stelle per attaccare la Lega. Leggi anche: Fabio Fazio nei guai, s'indaga sul suo maxi-stipendio Calenda, invece, è il nuovo soggetto televiso preferito da Fazio, essendo diventato l' oggetto per polemiche di tutti i tipi. Soprattutto quando battibecca con qualcuno. Impagabile. A completare il parterre della puntata don Mattia Ferrari, giovane vicario parrocchiale di Nonantola, nella Diocesi di Modena che ha scelto di dedicarsi agli ultimi imbarcandosi sulla nave «Mare Jonio», al centro delle polemiche per gli interventi in mare, in netto contrasto con le disposizioni del governo. E poi Luca Parmitano, astronauta e militare italiano, che partirà il prossimo 20 luglio, in occasione del 50esimo anniversario dello sbarco sulla luna. Si tratta della sua seconda missione sulla stazione spaziale internazionale di cui diventerà Comandante da ottobre del 2019, diventando il primo astronauta italiano a ricoprire questa prestigiosa posizione. Ospite del programma anche Tito Stagno, indimenticato e indimenticabile telecronista della Rai che nel 1969 ha annunciato in diretta lo sbarco sulla Luna. di Enrico Paoli