Confessione

Non è l'Arena, Massimo Giletti a cuore aperto: "Prima di fare il giornalista, come ero ridotto per campare"

Maria Pezzi

Massimo Giletti, conduttore di Non è l'Arena, racconta al Giornale cosa faceva prima di fare il giornalista: "Lavoravo nell’azienda di famiglia. Si trova nel biellese e mi ha dato la possibilità di viaggiare e conoscere il mondo. Poi ho deciso di fare il giornalista: fino al 1999 d’estate lavoravo nell’azienda di papà ogni estate. A quei tempi facevo I fatti vostri. Ricordo la fatica di aprire 10 Mila kg di balle di cotone. Le sfilacciavo e le inscatolavo. I dipendenti di papà andavano in ferie". Perché lo ha fatto? "Soltanto in questo modo capisci cosa vuol dire guadagnarsi la vita".  Per approfondire leggi anche: Giletti ricoperto di insulti in piazza Poi i primi passi nel giornalismo:  "Sono nato con Mixer di Giovanni Minoli. Lui mi ha dato la vera opportunità. Gli dirò a vita, sempre, grazie. Ma devo ringraziare anche Michele Guardì: un grande maestro. Una volta, durante le prove, avevo la febbre. Uno svenimento mentre lui mi teneva sotto torchio. Mi ono risvegliato con la Perego che mi sventolava con un giornale".