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Alessandro Sallusti sbotta a Fake contro la Petrini: "Greta Thunberg chi prende per il c**?", e se ne va

Davide Locano

Finisce prima del previsto l'ospitata di Alessandro Sallusti a Fake, il programma condotto da Valentina Petrini su Nove. In studio insieme a Giulia Innocenzi, il tema della trasmissione è quello delle notizie strumentalizzate o manipolate. E dopo un inizio tranquillo, viene tirata in ballo Greta Thunberg. Il taglio della trasmissione è chiarissimo: difendere sempre e comunque la baby-attisvista svedese. Così, a Sallusti, vengono sottoposte alcune notizie riportate da Il Giornale, dei retroscena secondi i quali dietro alla Thunberg potrebbe esserci un esperto di comunicazione. Notizie che vengono messe in dubbio. Sallusti, insomma, viene messo sotto torchio in modo piuttosto arbitrario. "Non ricordo i dettagli, se è vero o no non lo so – ribatte Sallusti - un sito è una diretta, in quel momento era possibile ritenere credibile questa notizia. Che dietro a lei ci sia un esperto di comunicazione ritengo di sì, non è un reato", spiega Sallusti. Leggi anche: Greta Thunberg rifiuta il premio e 46mila euro Dunque, il direttore rincara: "Stiamo facendo vedere una faccia della medaglia, ce n’è un’altra uguale e contraria. Si tratta di cercare di capire chi ci sta prendendo per il cu*** - passa all'attacco -. Greta è una bambina meravigliosa, ma cerca di convincerci che è possibile andare in America su una barca a vela di un principe miliardario. Se tutti noi potessimo accedere a un principe potremmo convincere i ragazzi che gli aerei possono restare a terra, ma siccome non ci sono principi e non abbiamo sei mesi di tempo per andare dal Mediterraneo alle coste di New York, gli aerei non possono restare a terra. Non la sto demonizzando, ma non vorrei essere preso in giro", conclude in modo secco. E Sallusti, evidentemente stizzito - e a ragione - a quel punto si alza e se ne va: "Devo scappare". Piccata la replica della Petrini: "Io la saluto, mi dispiace che se ne vada dopo averci dato dei dati parziali". Cala il sipario.