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Chef Rubio conferma l'addio a Discovery: "Non sono più sereno", le ragioni della rottura

Davide Locano

Non sono più voci, adesso è ufficiale: lo conferma Chef Rubio in persona, il suo rapporto con Discovery è terminato. Niente più Camionisti in trattoria. Il canale insomma si libera del cuoco insultatore seriale e di un programma che era un flop continuo in termini di ascolti. Chef Rubio racconta quanto è accaduto con una serie di Instagram Story direttamente dall'Iran, dove si trova in questo momento: "I motivi per cui ho deciso di interrompere Camionisti in trattoria sono molteplici. Di certo posso dirvi che è stata l'unica cosa giusta da fare - rimarca -, e per correttezza nei vostri confronti che sempre mi sostenete con fiducia, e per coerenza nei confronti del percorso professionale e di vita che sto facendo". Una discreta supercazzola, quella di Chef Rubio. Il quale, poi, aggiunge: "Vi basti sapere però che non avevo più la serenità, le motivazioni e l'energia per continuare a girare un qualcosa in cui sentivo di aver dato tutto. Continuare a girare per gli ascolti (che latitano, ndr) non è mai stata una mia peculiarità, e farlo per inerzia mi avrebbe reso infelice e ancor più nervoso di quanto già non fossi alla fine della terza stagione. La cosa sarebbe ricaduta sia sul prodotto che sulla mia incredibile troupe. Loro meritano solo il massimo e il quel massimo non avrei potuto garantirlo". Insomma, Chef Rubio spiega che si tratta di una sua scelta. Da Discovery filtra l'indiscrezione che lo stop era deciso da tempo. Ma, per certo, il canale non ha fatto nulla per tenersi Chef Rubio, il quale ormai si disingue soltanto per la caterva di insulti e volgarità che riversa su Twitter. Leggi anche: "Un infame e sa di esserlo": Chef Rubio, l'ultimo insulto a Salvini