Intervista

Grande Fratello Vip, Michele Cucuzza nella casa: "Ecco come mi ha convinto Signorini"

Maria Pezzi

Michele Cucuzza, 67 anni, ex mezzobusto Rai che fu tra i fondatori di Radio Popolare, è uno dei concorrenti del prossimo Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini, al via l' 8 gennaio 2020 su Canale 5. Un' edizione molto vip. Come mai ha accettato, Cucuzza? «E' televisione. E io la faccio da una vita: tg, intrattenimento con la Vita in diretta, tv di servizio. Mi mancava il reality, erano anni che ci annusavamo con Canale 5, ma non volevo tornare in tv da "ripescato", dopo anni di assenza. Per me è una sfida. Ora è venuto il momento». E perché? «Perché arrivo da tre anni di successo quotidiano su TeleNorba con Buon Pomeriggio. Sono curioso». Di cosa? «Di vedere come reagisco senza telefono, social, notizie. Non ho le idee chiare. Voglio vedere come funziona la convivenza, senza snobismo ma con la curiosità del giornalista. Questa sarà una edizione importante, sono venti anni esatti di Grande Fratello in Italia. Spero anche di divertirmi e di essere circondato da persone simpatiche». Di solito al Grande fratello dominano le risse. Lei è litigioso? «No. So che la tv più aggiornata ha uno stile polarizzato, l' uno contro l' altro, lo capisco. Ma a volte non è necessario, ci si può scontrare senza parlarsi addosso. C' è anche voglia di farsi due risate». Conosce gli altri vip? «Antonella Elia e Adriana Volpe sono amiche. Barbara Alberti la stimo e ho voglia di incontarla. La Rusic l' ho intervistata varie volte. Non conosco Pago, ma mi sembra simpatico. Aristide Malnati, archelogo e papirologo, mi incuriosisce molto». E Roberto Giacobbo? «Ah, c' è anche lui? Sarà un' edizione coltissima». Con Alfonso Signorini che rapporto ha? «Bellissimo, è un amico». Cucuzza, anni fa era un volto Rai. Come vi siete lasciati con Viale Mazzini? «Non ci fu alcun caso, sono cose che succedono. Dopo dieci anni di Vita in diretta per tre anni sono stato a Unomattina con Eleonora Daniele. Poi cambiano i direttori, i contratti non si rinnovano. Ma continuo essere ospite in Rai, la frequento». Era anche mezzobusto del Tg2. «L' ho condotto per anni, ho fatto la rubrica Pegasus, ho girato il mondo dall' Arabia Saudita a Calcutta per la morte di Madre Teresa. Poi Freccero, mente eccelsa della tv, mi propose il contenitore che si sarebbe chiamato La Vita in diretta». Cosa è rimasto in lei del ragazzo barbuto che fu tra i fondatori di Radio Popolare? «Direi la curiosità, l' attrazione per le dinamiche dei rapporti, degli incontri. Sono stato molto fortunato e ho fatto una bellissima carriera». E oggi politicamente chi le piace? «Sono indipendente dunque non amo schierarmi. Mi informo, non ho un orientamento prefissato. Non sono tifoso ma cerco di capire». Con Mediaset ci sono accordi post GF Vip? «No, non abbiamo parlato. Se l' esperienza va bene mi piacerebbe non fosse isolata. Conduzione? Parola grossa. Ospite sì. Mi appassiona la comunicazione politica». Dicono che Salvini sia il numero uno in questo. «Sì. Se pensiamo che Trump comunica attraverso Twitter, capiamo che stiamo parlando di argomenti seri con grosse ripercussioni». Di cosa si occupa il suo nuovo libro in uscita? «Di web ed è edito da Armando Curcio. Invita a non limitarsi nell' uso di Internet solo a quello che ti viene suggerito ma a curiosare in giro. Fuori dalle bolle, come recita il titolo». di Alessandra Menzani