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Vieni da me, il maestro di Sanremo 2020 contro Morgan: "Come ha umiliato l'orchestra", l'ultima vergogna

Gabriele Galluccio
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La musica non cambia. A distanza di giorni dalla fine del Festival di Sanremo 2020, tra gioie e dolori, si torna a parlare della lite Morgan-Bugo. E a Vieni da me rompe il silenzio è Valeriano Chiaravalle, che ha curato tra l'altro gli arrangiamenti di Tiziano Ferro. Il maestro d'orchestra fa a pezzi Morgan e dice: “Cinque minuti prima dell'esibizione ero in camerino e parlavo con Simone Bertolotti (direttore d'orchestra di Morgan e Bugo). Mi diceva che andava tutto bene ed erano tranquilli. Conosco Morgan, ci ho lavorato insieme a The Voice. È un grande talento, ma questo non vuol dire che sia un ingegnere della musica. Quando hai a che fare con 56 elementi di orchestra bisogna avere un po' l'umiltà di fare un passo indietro. Poteva chiedere aiuto per far mettere in pratica le sue idee”. Leggi anche: Morgan, la proposta di Bugo dalla D'Urso Ma il caso, adesso, s'infiamma ancora di più: Morgan - solo qualche giorno fa - dalla d'Urso aveva detto che quegli arrangiamenti (quindi le partiture, per dirla in gergo musicale) erano stati consegnati per tempo. Ma, soprattutto, sempre secondo Morgan, non erano affatto difficili da eseguire (come era stato raccontato dopo Sanremo). Morgan al Live non è la d'Urso ha raccontato di aver consegnato le stesse partiture di Sanremo ai 14 orchestrali che per la prima volta hanno eseguito alcuni brani negli studi di Cologno Monzese.  Ma per Valeriano Chiaravalle qualcosa non torna: “Morgan non ha fatto altro che seguire la moda”. La canzone interpretata nella serata delle cover da Morgan e Bugo è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso creando scompiglio tra loro. “La cosa più brutta era vedere 56 elementi suonare una cosa insuonabile. Una chitarra ha sei corde, se tu scrivi per una settima che non c'è… È inutile", racconta Valeriano Chiaravalle. Che specifica come non si tratti di una faccenda tecnica: “Parliamo di 56 musicisti che vanno rispettati. Erano tristi, mortificati. Avrebbero voluto suonarlo (arrangiamento di Morgan, ndr), ma non riuscivano. Era impossibile”.  di Francesco Fredella

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