Giallo da grande schermo

Fuga di notizie a Hollywood, Tarantino furioso: "Il film non lo faccio più"

silvia belfanti

Il celebre regista statunitense Quentin Tarantino ha reagito male alla fuga di notizie che ha coinvolto il suo ultimo lavoro, The Hateful Eight, dovuta a un collaboratore che non sa cosa sia la riservatezza. Proprio così. Perché Tarantino era stato molto attento e aveva creato solamente sei manoscritti, di cui tre sono andati agli attori che ne avebbero preso parte: Tim Roth, Bruce Dern e Michael Madsen, mentre un'altra copia è finita nelle mani di Reggie Hudlin, uno dei produttori del celebre film Django Unchained e quindi già collaboratore di Tarantino. Poi però, una di queste sei persone ha passato al proprio agente la copia dello script e da quel momento iniziata una diffusione capillare in tutta Hollywood, che ha portato numerosi agenti a proporre i propri assistiti per qualche ruolo all'interno della produzione. Cosa non si farebbe per lavorare in un film di Tarantino..  Il problema è che il regista non ha reagito bene a questa fuga di notizie e ha deciso di bloccare la produzione del film - non si sa se solo per ora o per sempre - dedicandosi ad altro. In uno sfogo sulla rivista Deadline Tarantino ha dichiarato di essere molto depresso e che considera la vicenda un vero e proprio tradimento. "So per certo che non è stato Tim Roth - ma uno degli altri ha fatto leggere lo script al suo agente e questo l’ha fatto circolare per tutta Hollywood. Io non so come cazzo lavorano questi agenti, ma non farò più questo film. Ho intenzione di pubblicare la sceneggiatura, e questo è tutto per ora".