Gioventù bruciata

Justin Bieber: petizione per cacciarlo dagli Usa

simone cerroni

L'America si spacca in due, ma questa volta non per questioni morali o leggi in attesa di approvazione. Pietra dello scandalo è la star della musica Justin Bieber che, dopo esser stato arrestato dalla polizia di Miami lo scorso 23 gennaio (poi rilasciato su cauzione) perché positivo al test dell'alcol dopo una gara clandestina, starebbe minando l'immagine statunitense nel mondo. Se teenager americane farebbero follie per il cantante, c'è un'altra parte degli Stati Uniti (la maggioranza) che invece vorrebbe vederlo fuori dal Paese. I cittadini americani stanno raccogliendo le firme per chiedere al Governo di revocare il visto del cantante canadese, che vive negli Usa per ragioni lavorative, con la conseguente espulsione.  La petizione - La petizione è stata lanciata sul portale "We The People", piattaforma della Casa Bianca per ascoltare le richieste dei cittadini. “Ci sentiamo mal rappresentati da Justin Bieber – si legge nel testo della petizione – Vorremmo che questo guidatore spericolato e assuntore di stupefacenti venisse espulso e la sua green card revocata”. A pochi giorni dalla pubblicazione, la petizione ha già raggiunto più di 40.000 firme e se entro il 22 febbraio l'appello raggiungerà le 100.000 firme il Governo dovrà rispondere ufficialmente prendendo una decisione in merito. “Non solo sta minacciando la nostra incolumità – proseguono la petizione – ma è un esempio negativo per la nostra gioventù. Per questo vorremmo che fosse espulso dalla nostra società”. Biber stressato va in vacanza - Tutta la vicenda ha stressato il povero Biber che ha pensato bene di concedersi una meritata vacanza. Dai giri sul quad ai lunghi bagni, dagli aperitivi in spiaggia a le fan. Per risanamento psicologico la baby star ha scelto le spiagge di Panama, dove oltre ai soliti amici, si è fatto paparazzare ancora una volta in compagnia della modella 21enne Chantel Jeffries, presente anche al momento dell'arresto.