Battisti, Baglioni e Paoli
nella lista nera dei dittatori
Quei cantanti proprio no. La censura del regime argentino nel 1976 colpì anche alcune delle più famose voci della musica italiana: Lucio Battisti, Gino Paoli e Nicola di Bari sono alcuni tra i cantanti non graditi a partire dal 1976 in quel dell'Argentina. A riferire la notizia è la stampa locale, ricordando che nella 'lista nera' dei militari gli interpreti italiani sono in compagnia, tra gli altri, di John Lennon, Eric Clapton, Pink Floyd, Queen, i Doors, Roberto Carlos e Astor Piazzolla. Le canzoni censurate sono 'E penso a te' di Battisti-Mogol, 'Mia' di Nicola di Bari, la versione italiana di 'La donna che amo' cantata da Gino Paoli e scritta da Joan Manuel Serrat, e 'Tanti auguri' di Boncompagni-Pace. Nella lista ci sono inoltre Joan Baez, Rod Stewart, Charles Aznavour, Serge Gainsbourg, Victor Jara. Di Lennon e Yoko Ono i militari non apprezzarono 'Kiss, kiss, kiss', così come censurarono 'Cocainè di Clapton , Rod Stewart con la sua 'Do you think Ìm sexy', e 'The wall' dei Pink Floyd. Ma la censura, naturalmente, interessò anche molte ugole d'oro argentine: tra queste ci furono cantanti rock e interpreti del folklore e di altri ritmi locali, precisa la stampa, ricordando che tra il 1978 e il 1983 il comitato responsabile dalla censura,controllato dai militari, mise fuori circolazione più di 200 pezzi. "Si tratta di canzoni ritenute non adatte per i servizi della radio-diffusione", sottolinea un documento del comitato pubblicato dalla stampa.