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Jovanotti canta a Cuba

per il concerto della pace

Albina Perri
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Sisvolgerà domani all'Avana organizzato dal cantante colombianoJuanes un concerto senza precedenti per Cuba: insieme a 14artisti, fra cui Jovanotti, intende lanciare un ponte fral'isola e Miami, dove vivono più di un milione di esuli cubani. Sono previste oltre 600 mila persone, alle quali gliorganizzatori hanno chiesto di vestire di bianco come simbolodella pace, che riempiranno la Plaza de la Revolucion, cheundici anni fa ha accolto un altro evento storico: la messa diPapa Giovanni Paolo II. Il palcoscenico è stato allestito nellostesso posto dove era l'altare. «La musica non può rispettare un embargo. Lo rispettino ipolitici, gli artisti non possono rispettarlo», dice Jovanottiall'Ansa al suo arrivo all'Avana. «Avendo conosciuto esulicubani, so quanto dolore ci sia e quanti problemi esistano ecome una famiglia che si divide sia un dramma», aggiunge ilcantante, che dice di amare l'isola (dove nel 1995 fece unconcerto) in maniera romantica e non ideologica. «C'è una speranza - dice - che la musica possa in qualchemodo allentare anche solo per un ora queste tensioni, econtribuire a un cambio di mentalità a un cammino che ènecessario» e insiste sulle necessità del cambiamento che, inogni caso, sono inarrestabili. E fa l'esempio dell'accesso allaRete: «Mi sembra una cosa assurda che, nel 2009, un ragazzoviva in un posto dove non ha accesso a Internet». Per l'artista, che incontrerà la blogger Yoani Sanchez, «lapresenza stessa degli artisti, la loro musica, sono unatestimonianza di lotta per la libertà anche a nome deiprigionieri politici». Il dissidente Osvaldo Payà, in unanota, ha definito uno 'uno scandalò il fatto che il concertosia dedicato alla pace e non ai prigionieri, i cui familiarihanno esortato gli artisti a chiederne dal palco la liberazione. Il cantante colombiano Juanes, autore di 'Camisa Negra', èstato contestato a Miami, dove risiede, per la sua decisione dicantare per la pace. Per Juanes, il concerto è un modo percominciare a creare una unione fra Miami e l'isola. Il concerto, a spese degli artisti (Juanes avrebbe speso 300mila dollari), non avrà presentatori, come richiesto dalcolombiano affinchè sia neutrale, nè «messaggi politici dinessun tipo», ha detto Juanes, il quale ha invitato glispagnoli Miguel Bose e Luis Eduardo Aute. Fra gli artisticubani, nessuno critico con il governo, Silvio Rodriguez, i VanVan e Amaury Perez, il quale assicura che «Cuba non ha postoalcuna condizione a Juanes». Jovanotti sarà per la prima volta senza la sua band:canterà 'Penso positivo' e 'L'ombelico del mondo'. «Mi sentoun ospite e cercherò di disturbare il meno possibile», spiega. Un totale di 128 persone fra tecnici e musicisti sono giuntiper il concerto, che conterà con moderni sistemi audio, inparte arrivati dagli Stati Uniti, dopo che Juanes ha chiestopersonalmente l'autorizzazione per il trasporto al segretario distato Usa Hillary Clinton. Il concerto, trasmesso in diretta tv, durerà più di 4 ore apartire dalle 14.00 ore locali (le 20.00 ore italiane), per ilfuso orario europeo e per risparmiare il costo dell'eventualeilluminazione.

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