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Incasso record per "2012"

È boom dei film catastrofici

Albina Perri
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 Da “La fine del mondo” di Abel Gance, era l'anno 1931,il filone dei film catastrofici non si è solo evoluto, ma anche moltiplicato.Le pellicole sono sempre più costose, ma anche redditizie per i propriproduttori. A dimostrarlo ancora una volta è il debutto record del kolossalapocalittico “2012” di Roland Emmerich. Distribuito dalla Sony in 532 sale, ilfilm, ha incassato nel weekend oltre 5 milioni di euro, con una media perschermo d'eccezione. Ma la storia del successo dei film apocalittici è lunga e parte da “Armageddon” (1998): ben 140milioni di dollari, ma ne incassò in pochi mesi ai botteghini di tutto il mondoben 553 milioni. E questo mentre era in circolazione un altro film simile, come“Deep impact”. Più o meno nello stesso giro di mesi (1997) il Titanic rastrellònei soli Stati uniti i 285 milioni di dollari che ripagarono il costo dellaproduzione. L'anno prima (1996) fu "Independence Day" il film che ebbe ilmaggiore incasso ai botteghini cinematografici di tutto il mondo: oltre 746milioni di dollari tra gli incassi in America e all'estero. Nell'anno 2000 conil catastrofico "La tempesta perfetta” George Clooney, nei panni di un rudepescatore, surclassò la commedia “Il dott T e le donne”, che aveva il volto seducentedi Richard Gere nei panni di un affascinante ginecologo. Il primo film allaseconda settimana di proiezioni in Italia aveva già incassato 3 miliardi emezzo di lire; l'altro in tre settimane si era fermato a 2 miliardi. Quanto alkolossal catastrofico-ecologista "The day after tomorrow" nel 2004 spodestòagevolmente dalle classifiche degli incassi l'hollywoodiano "Troy" dopo unasettimana di programmazione.

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