Lutto

Sanremo 2021, tragedia a poche ore dall'esibizione: morto il padre di Ignazio Boschetto de "Il Volo"

Tragedia in casa de Il Volo. Domenica 28 febbraio è morto il papà di Ignazio Boschetto. Il gruppo sarà comunque ospite del Festival di Sanremo, ha confermato il direttore artistico Amadeus in conferenza stampa. "Ci siamo parlati, Ignazio sarà presente e Il volo ci sarà", ha assicurato.

Il padre di Ignazio, Vito, è morto a causa di un malore improvviso. Secondo alcune indiscrezioni riportate da Leggo l'uomo si è spento a causa di un malore improvviso. Il papà di Ignazio era originario di Marsala ma da qualche anno si era trasferito a Bologna, dove è morto, per poter stare più vicino al figlio, spesso lontano da casa per lavoro. Boschetto avrebbe sempre spronato il figlio Ignazio a studiare musica ed è sempre stato al suo fianco durante i provini. Vito era accanto al figlio fin dai tempi di "Ti lascio una canzone", programma di Antonella Clerici che ha lanciato il trio. Boschetto lascia la moglie, Caterina Licari, e un'altra figlia, Nina.

 

 

Il trio si esibirà sul palco dell'Ariston domani, mercoledì 3 marzo, durante la seconda serata del Festival, con un loro personale omaggio a Ennio Morricone.

Stasera 2 marzo, sul palco di un Ariston senza pubblico, prenderà il via la gara con i primi 13 Big e 4 Nuove proposte in gara. Ad aprire la kermesse sarà Diodato, vincitore della scorsa edizione con 'Fai rumore'. Poi la sfida fra i giovani: solo due fra Gaudiano, Elena Faggi, Avincola, Folcast arriveranno alla finale di venerdì. Subito dopo, le attese esibizioni della prima metà dei Big, in questo ordine: Arisa, Colapesce Dimartino, Aiello, Francesca Michielin e Fedez, Max Gazzè, Irama, Madame, Maneskin, Ghemon, Coma_Cose, Annalisa, Francesco Renga, Fasma.

 

 

Tanti gli ospiti, a partire dalla co-conduttrice Matilda De Angelis che ha raccontato che "neanche di fronte a Nicole Kidman ho avuto un'emozione del genere", segno di quanto il palco dell'Ariston faccia tremare le gambe. E poi ci saranno Loredana Bertè e l'infermiera Alessia Bonari, diventata un simbolo grazie alla foto con i segni della mascherina sul volto. Presente anche la banda della Polizia di Stato insieme alla violinista Olga Zakharova e il sassofonista Stefano Di Battista. Oltre, ovviamente, al primo dei cinque 'quadri' di Achille Lauro.