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Sanremo 2021, Beatrice Venezi stronca Laura Boldrini: "Come dovete chiamarmi", da godere

"Io sono direttore d'orchestra": così ha deciso di presentarsi Beatrice Venezi sul palco dell'Ariston per la quarta serata di Sanremo accanto ad Amadeus. "La posizione ha un nome preciso e nel mio caso è quello di direttore d'orchestra, non di direttrice", ha spiegato la Venezi, che è anche pianista. Una mossa controcorrente rispetto alla tendenza attuale di distinguere bene fra sostantivi di genere maschile e femminile. "Mi assumo la responsabilità di questa cosa, perché è importante quello che sai fare", ha continuato il direttore d'orchestra, mettendo da parte le etichette.

 

 

 

La sua presa di posizione, comunque, non è piaciuta a tutti. E qualcuno sui social ha dato il via alla polemica. Ad apprezzare le sue parole, invece, è stata Giorgia Meloni, che su Twitter ha scritto: "Complimenti a Beatrice Venezi che liquida, con una semplice frase, questa rincorsa confusa al politicamente corretto". Quanto detto dal direttore d'orchestra, infatti, ha fatto viaggiare la mente di molti telespettatori verso le battaglie lessicali di Laura Boldrini. Che, da presidente della Camera, decise di lanciare i mestieri declinati al femminile nei media.

 

 

 

Tornando alla Venezi, in molti ieri sono rimasti affascinati dalla sua presenza a Sanremo. Pianista e compositrice, è tra le poche donne al mondo a dirigere orchestre a livello internazionale. Ha 31 anni ed è nata a Lucca. La sua passione per il pianoforte e la composizione l'ha accompagnata fin da bambina. Ecco perché poi si è diplomata come direttore d’orchestra al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano con il massimo dei voti. La Venezi, qualche anno fa, è stata anche inserita dalla rivista Forbes fra le 100 donne under 30 più influenti del mondo.