Così no

Maneskin censurati, stravolta la canzone di Sanremo: la "manina" del Vaticano, un caso europeo

I Maneskin hanno subito una sorta di censura dall’Eurovision Song Contest: per prendervi parte il gruppo rock nato a X-Factor e consacratosi sul palco del teatro Ariston ha dovuto operare alcuni accorgimenti al testo di Zitti e Buoni, la canzone che ha trionfato al termine del Festival di Sanremo 2021. Alla vigilia della kermesse canora nessuno avrebbe scommesso sulla loro vittoria, eppure è accaduto: i Maneskin hanno fatto la storia, considerando quanto è difficile per un gruppo rock imporsi in un Festival come Sanremo. 

 

 

Per rispettare il regolamento dell’Eurovision Song Contest, i ragazzi che quattro anni fa suonavano sui marciapiedi di via del Corso a Roma hanno dovuto adattare il testo: innanzitutto ogni canzone in cara non può superare i 180 secondi di durata, quindi sono stati tagliati 13 secondi, visto che Zitti e Buoni era lunga 193 secondi. Ma la “censura” più grossa è stata quella effettuata sul testo, dato che per rientrare nei parametri della competizione i Maneskin hanno dovuto eliminare le due parolacce, “cogl***” e “ca***”. 

 

 

Peccato perché quelle due parolacce buttate lì e urlate da Damiano non erano una volgarità, ma un rafforzativo: però le regole sono chiare e il gruppo rock si è adattato, dato che l’Eurovision Song Contest viene trasmetto in diretta in tutto il mondo, e quindi anche a Città del Vaticano