
Valentina Nappi, Coronavirus e no vax: "Cosa succede sui set a luci rosse", una sconvolgente rivelazione

Da anti-Salvini ad anti-no vax. Valentina Nappi, di sicuro, è una delle attrici a luci rosse italiane più "impegnate" a commentare l'attualità e a prendere una posizione, su tutto. In quest'ultimo caso, sull'emergenza Coronavirus da cui l'Italia non è ancora uscita, dopo un anno e mezzo. "Se non sono tutti vaccinati io sul set non ci vado", spiega la 30enne regina dell'hard nostrano intervistata dalla Stampa. Ha paura di venire contagiata: "Parliamo di posti dove ci sono decine di persone. Ho rallentato, ma perché i set non devono essere sicuri? Se fossi un produttore chiederei il Green Pass, perché in caso di contagio dovrei pagare a tutti l'hotel per la quarantena. Invece pure nel p***o esistono i No Vax".
"Sapete come fare a diminuire gli stupri?". Valentina Nappi, confessione a luci rosse in diretta. Cruciani e Parenzo sconvolti
Ovviamente, non può mancare l'affondo politico: "I peggiori sono i vaccinati che strizzano l'occhio ai no vax". Non solo Salvini, ma non capisco perché non venga multato, mentre un ragazzo a Noto deve pagare 10mila euro per aver mostrato il sedere", accusa riferendosi ai comizi in cui il leader leghista ha parlato dal palco senza mascherina. La Nappi ne ha anche per Maurizio Landini, capo della Cgil che sui Green pass e i vaccini sta titubando parecchio: "I leader dovrebbero guidare invece seguono il popolo. Hanno potere, ma lo esercitano per il loro tornaconto senza assumersi responsabilità". Duretta anche sui virologo: "Burioni fa battute infelici, ma è umano perdere la pazienza coi No Vax. Mi piace la Capua, perché ha una bella storia e non sbrocca mai".
Dai blog

Da Spalletti a Tare, ecco perché chi vince poi vuole andarsene
