L'attore
Carlo Verdone, "mi fece fare una figuraccia tremenda": l'aneddoto sul padre scomparso
Quando Carlo Verdone parla fa sempre notizia. Perché è Verdone, un mito indiscusso del cinema italiano. Figlio del grande Mario Verdone, docente di cinema. “Mio padre mi manca molto”, racconta durante l'ospitata al Lecco Film Fest, dove è stato raggiunto dai microfoni del Corriere della Sera . "L’altro giorno ho scritto la prefazione a un libro…. Quando prendevo il ricevitore del telefono per leggergli un mio scritto, lui ascoltava e mi correggeva”, continua. “Non trovavo il telefono. Mi sono detto, ma cosa stai facendo?”.
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Sono passati più di 10 anni dalla morte di Mario Verdone, ma l'attore e regista ne sente ancora la mancanza. Poi, come sempre, non mancano spunti simpatici. “Mi fece fare una figuraccia”, racconta ancora. “Mi chiese quello che non mi doveva chiedere: Dreyer. Non fu affatto generoso, facendomi fare una figuraccia tremenda. Ci rivediamo alla prossima sessione, mi congedò così".
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Verdone racconta di nuovo l'aneddoto dell'esame all'università sostenuto quando suo padre era docente. “Alla vigilia l’avevo pregato di chiedermi di Fellini e del neorealismo. A casa, dopo l’esame, si fece una grande risata e mi disse, ‘cosa avrebbero detto gli altri studenti se ti avessi protetto? La prossima volta preparati su Dreyer'”, conclude. Ogni volta che Verdone apre bocca tutto si trasforma in notizia. Ed è proprio vero che lui resta uno degli artisti più amati di sempre.
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