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Sanremo 2023, Ferragni? "4 mesi di lezioni", Dago-bomba: fallimento totale

Già, il Festival di Sanremo 2023 è finito ormai da tre giorni. Ma se ne continua a parlare. Soprattutto per le polemiche politiche, per le scene rivedibili andate in scena sul palco dell'Ariston, per le implicazioni che potrebbero riguardare i vertici Rai. E poi Amadeus, che dice di essere anche pronto a lasciare, in piena polemica con gli attacchi ricevuti dal centrodestra.

Ma si continua a parlare anche della "coppietta della kermesse", Chiara Ferragni e Fedez, la prima protagonista direttamente sul palco dell'Ariston nella prima e nell'ultima serata, il secondo protagonista da fuori, prima dal palco della Costa Crociere e poi dalle poltroncine proprio dell'Ariston, il riferimento è al contestato e controverso bacio in bocca ricevuto da Rosa Chemical, una delle scene che più di tutte ha scatenato l'offensiva politica.

 

 

Qui, nel dettaglio, si torna però a parlare di Chiara Ferragni. Dei suoi monologhi, in particolare il primo, quello della serata d'esordio, la lettera di Chiara a Chiara, ben poco convincente, una sorta di inno alle donne egoriferito e più volte interrotto dalle lacrime della influencer (che si è presentata sul palco affermando "non sono nuda", per poi spiegare che l'abito che di fatto la ritraeva nuda altro non era che disegnato).

Quel monologo ha attirato molte critiche e altrettanti sfottò. Già, oltre che emozionata la Ferragni è apparsa incerta, così come è apparsa incerta durante l'intero Festival di Sanremo. E ora, ad aggiungere pepe alla vicenda, ci pensa Dagospia, con uno dei suoi consueti flash con cui dà conto di una peculiare vicenda.

Su Dago, infatti, si legge: "Chiara Ferragni per recitare il suo monologo sul palco dell'Ariston ha preso lezioni di public speaking per 4 mesi!", ossia ha seguito lezioni per perfezionare il discorso in pubblico. E il sito di Roberto D'Agostino, tagliente, aggiunge: "Visto il risultato impietoso c'è da chiedersi cosa avrebbe fatto se non avesse preso lezioni per imparare a parlare". Commento, oggettivamente più che condivisibile.