La confessione
Maurizio Ferrini, lo sfogo: "Ho perso tutto", straziante rivelazione
Ha speso tutto quello che aveva guadagnato negli anni Novanta in viaggi e libri. Ora a settant'anni l’attore e comico Maurizio Ferrini ha trovato la forza di raccontare i momenti bui che ha vissuto. Dopo la grande notorietà degli anni Novanta, l’artista confessa di aver avuto una brutta depressione che l'ha portato a non lavorare più. L’attore parla di “ambiente difficile: se ti proponi non vali niente”. Adesso che Maurizio Ferrini è una presenza fissa a Che tempo che fa (RaiTre) nei panni del suo celebre personaggio Emma Coriandoli ci tiene a raccontarsi. “Quando uno compra, compra l’amore, vuol dire che non è appagato. Ho speso un sacco di soldi, solo in viaggi e libri", spiega nell'intervista rilasciata a Repubblica. "Negli anni ero stato parsimonioso, non macchine sportive, scommesse, no. Solo libri e viaggi di cui non mi pento però ho speso molto di più di quanto avessi. Poi ho avuto la depressione. Tutto il peggio del peggio che andava avanti, non vedevo la qualità. Solo il degrado di tutto. Ma alla fine è stata una depressione creativa, ho scritto tre film che un giorno dovrei fare. Scrivevo come un pazzo”.
Ad aiutarlo a venir fuori dalla palude in cui si era ritrovato sono stati due colleghi: “Arbore, invisibilmente, e Nino Frassica, grande amico”. "Non lavoravo, per guadagnare facevo persino gli oroscopi, sono un grande studioso di oroscopi. Ho vissuto un momento veramente difficile", ha raccontato Ferrini che nel 2005 ha avuto l'occasione di andare all'Isola dei Famosi: “Appena arrivato mi vergognavo come uno che ruba, mi sentivo nudo inside. Arianna David, accusandomi di molestie sessuali inventate, mi ha fatto arrivare secondo. Lei fu cacciata, e il pubblico era dalla mia parte". Ferrini ricorda anche il suo “no” a Sergio Leone: “Non ero io. Mi ero espropriato della mente, ancora mi scuso. Quando ho incontrato Francesca Leone, mi ha detto che a casa ero conosciuto come ‘quello stronzo di Ferrini’. Giusto così. La cosa avvenne a metà anni 80... Quando ci penso mi prenderei il cianuro". Nei momenti di difficoltà, Ferrini spiega di aver trovato conforto nella fede: “Chi non ha fede pensa che uno crede, invece chi ha fede ha visto. Le persone che hanno fede sono state toccate, hanno avuto una visione. Io ho la fortuna di avere questo privilegio. Bisogna pregare solo di essere graffiati”.