Miguel Bosè prende il tè e gli puntano un pistola in testa: terrore
Paura e terrore. Irruzione in casa di Miguel Bosé vittima nei giorni di una violenta rapina nella sua abitazione a Città del Messico. A renderlo noto il conduttore televisivo messicano Gustavo Adolfo Infante sul suo canale Youtube secondo il quale venerdì scorso, poco dopo le 20, un gruppo armato di 8 persone, incappucciate e armate, si è introdotto nell’abitazione del cantautore spagnolo naturalizzato italiano per derubarlo.
A quanto pare, l’artista stava prendendo il tè in compagnia del figlio Tadeo quando uno dei rapinatori gli ha puntato una pistola alla tempia. Durante la rapina, Bosé è stato rinchiuso in una stanza della sua abitazione, insieme ai figli e agli operai presenti in casa in quel momento.
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Secondo Infante, gli aggressori avrebbero sottratto gioielli, denaro e altri effetti personali dell’artista, anche se non avrebbero rubato nessuna delle opere d’arte dell’artista, fuggendo poi a bordo di uno dei veicoli di Bosé per lasciare il quartiere in cui si trova la casa. Per fortuna solo un grande spavento per l'attore che di certo non dimenticherà presto questa terribile esperienza. Lo choc di vedersi puntata una pistola in testa accompagnerà per lungo tempo Miguel Bosè.
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