A L'Aria che tira

Pedretti, Tortora contro Bompiani: "Sta già giudicando"

Il caso di Giovanna Pedretti, la ristoratrice finita nella bufera per una recensione e poi trovata morta ieri a Sant'Angelo Lodigiano, ha tenuto banco nello studio di David Parenzo a L'Aria che tira su La7. Della 59enne, titolare del ristorante Le Vignole, si era parlato nei giorni scorsi dopo la recensione di un presunto cliente che si lamentava di avere gay e disabili ai tavoli vicini al ristorante. Recensione a cui il locale aveva risposto dicendo al cliente di non tornare più. In un secondo momento, però, c'è chi ha messo in dubbio la veridicità di quel post. Di questo ha parlato la scrittrice Ginevra Bompiani, in studio con Parenzo: "Che sia stato vero o falso, quel post non era una cattiva idea perché evidentemente questa signora voleva far sapere... Poi l'ha fatta goffamente...". "Ma lei sta già dando un giudizio su qualcosa che ha appena detto che non conosciamo? - l'ha interrotta Gaia Tortora, pure lei ospite del talk -. Noi non sappiamo neanche se il post falso lo ha scritto la signora o il marito o hanno dato mandato a un'agenzia. E lei di una persona che forse si è suicidata sta già emettendo un giudizio".

"Ancora non mi ha fatto parlare, lo sta emettendo lei su di me il giudizio - ha puntualizzato allora la scrittrice -. Abbiamo letto un post che lei non ha smentito di aver scritto nell'intervista al Tg3. Io sto dando un giudizio favorevole e quindi me lo lasci dare. La notizia di questo post è che la pizzeria è aperta a gay e disabili ed è positivo. Da quel pochissimo che si capisce mi pare una brava persona, forse è stata un po' svergognata, forse qualcuno le ha detto 'guarda che roba che hai fatto'... Questa è solo un'ipotesi".

Qui il botta e risposta tra Bompiani e Tortora a L'Aria che tira

 

 

 

La giornalista di La7, quindi, ha chiosato: "Anche se falso era un post che dava quel tipo di apertura, noi non eravamo alla ricerca di un pericolosissimo criminale o di una Ferragni o di truffe varie. Tra l'altro Selvaggia Lucarelli (che ha sollevato il caso, ndr.) parte da un presupposto giusto, siamo noi che andiamo dietro a ogni cosa, ti ricordi la bidella pendolare? - ha detto la Tortora rivolgendosi a Parenzo -. Siamo impazziti tutti per mesi per poi scoprire che le cose non stavano esattamente così. Lì però c'era un altro sfondo che posso comprendere, qui in fondo l'apertura era comunque un'apertura non malevola".