Barbara D'Urso: "Chi la dà è una deficiente"
La conduttrice smentisce le voci su amanti potenti che l'avrebbero aiutata a fare carriera
«Non mi sono mai concessa per fare carriera e ritengo che chi la dia per fare carriera sia una deficiente. Ogni mattina mi sveglio, mi guardo allo specchio e so qual è stato il mio passato». La confidenza arriva da Barbara D'Urso, che in un'intervista al settimanale "Diva e Donna" smentisce le voci su presunti amanti potenti che l'avrebbero aiutata nella carriera. Per la presentatrice, «forse non ci si arrende al fatto che dopo 33 anni sono ancora qui a condurre trasmissioni». Tra le tante confidenze la D'Urso ammette di aver ricevuto lettere da lesbiche, che non si sono mai tradotte però in proposte esplicite: «Mi sarei sentita in imbarazzo». I temi affrontati spaziano dal gossip all'attualità e, a proposito della Ru486, la conduttrice dice di rispettare «le donne che scelgono di abortire, anche se io sono contraria». Infine, quando le dicono che potrebbe essere l'erede di Mara Venier, la D'Urso risponde: «Io erede di Mara? La trovo una cosa carina, conosco molto bene Mara Venier e la ammiro tanto».