Quarta Repubblica, Mieli: "Macron ha fatto quello che doveva fare"
“Macron ha fatto quello che doveva fare sapendo che la sinistra avrebbe accettato di fare un patto di desistenza con lui": Paolo Mieli, ospite di Nicola Porro nello speciale di Quarta Repubblica dedicato alle elezioni in Francia su Rete 4, lo ha detto proprio a proposito dell'esito delle urne di ieri, domenica 7 luglio, quando si è votato al secondo turno dopo il primo appuntamento del 30 giugno.
Riferendosi invece al vero vincitore delle elezioni, Jean-Luc Melenchon, lo storico nonché editorialista del Corriere della Sera ha detto: "È più forte di quello che si era immaginato". In effetti, l'imposizione del Nuovo fronte popolare non era stata affatta pronosticata, soprattutto dopo gli ottimi risultati ottenuti dal Rassemblement National di Marine Le Pen e Jordan Bardella al primo turno. L'affluenza da record alle urne, secondo gli analisti, avrebbe potuto avere una doppia valenza: secondo alcuni istituti demoscopici avrebbe avvantaggiato l'estrema destra; mentre secondo altri ne avrebbe beneficiato soprattutto la sinistra. Che è quello che poi è successo.
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Dopo il risultato delle elezioni, però, nessuno è riuscito a raggiungere la maggioranza assoluta, come tra l'altro ci si aspettava. Per questo Bardella ha accusato il presidente francese Emmanuel Macron di aver "gettato il Paese nell'instabilità". E' stato il capo dello Stato, infatti, a indire nuove elezioni dopo il tonfo delle europee. Il presidente di Rn ha poi sottolineato la "frustrazione di milioni di francesi" di fronte ai risultati e ha aggiunto che "gli accordi elettorali gettano la Francia nelle braccia dell'estrema sinistra di Jean-Luc Melenchon".
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