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Elodie insulta Meloni: "Perché la gente ha paura, doppiamente meschino"

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Arieccola. Ecco - ancora - Elodie pronta a suonare l'allarme, a denunciare un presunto rischio democratico, a sostenere che in Italia i diritti siano a rischio. Il solito ritornello, insomma, quello cantato dall'artista che ha scelto di posare per il nuovo calendario Pirelli firmato da Ethan James Green. Insomma, alle critiche ricevute in passato per l'uso del suo corpo Elodie risponde rilanciando, con un calendario. E in un'intervista a Repubblica si dice certa che "mi accuseranno" ma "il corpo mi aiuta a raccontare qualcosa di me. Non penso che avere una sessualità sia peccato. Non sono cattolica, battezzata, voglio restare lontana da questo modo di pensare" e "se ci spostiamo a destra, guardando l'Italia, le donne non sono libere neppure di girare come vogliono. Ciò viene deciso da altri uomini, e ci fa capire quanto la femminilità sia ancora scabrosa", sostiene Elodie. 

E ancora, aggiunge: "C'è un controllo sul corpo, oggi più che mai. Mi accusano di sessualizzare e mi fa ridere: vorrei chiedere cosa significa. Il punto è proprio questo: più uno viene accusato per l'uso della propria libertà di espressione, più significa che conduce una lotta giusta", "mi piace il corpo, ci gioco, ma non è centrale rispetto a cosa sono". E aggiunge: "L'uomo è ossessionato dalla donna, ne vorrebbe la proprietà", "è una malattia, andrebbe studiata", "l'essere umano è libero. Puoi reprimere quanto vuoi, ma è la nostra natura", spara ad alzo zero Elodie, spendendosi in generalizzazioni oggettivamente indigeribile sul genere maschile.

La cantante prosegue: "Non ho simpatia per questo governo, perché per me la libertà è sinonimo di felicità", "è evidente il problema dei diritti acquisiti, ma minacciati. Attaccando i gay, o l'aborto, si attacca la libertà. La cosa per cui soffro di più è che sia una donna a farlo. Come può non accorgersi di lavorare per gli interessi degli uomini? È un atteggiamento imperdonabile. Non si può toccare la libertà di scelta. Il nostro è un Paese democratico, dovremmo ricordarcelo sempre", afferma Elodie ergendosi a baluardo della tenuta democratica, a rischio però soltanto nella sua mente.

Quando, incidentalmente, le ricordano come Giorgia Meloni abbia molto consenso nel Paese, ecco come lo motiva Elodie: "Perché c'è paura, quando non capisci il vero problema. Vengo da un quartiere di Roma dove i guai sono talmente tanti che tutto ti spaventa, perché tutto è aggressione. Nasci che sei già aggredito, non c'è un sorriso fuori da casa. E quando le persone vedono personaggi pubblici gridare, comprensibilmente sono d'accordo con loro", "nasciamo col diritto ad esistere, allo studio, alla sanità. Cose che si dicono, ma poi si rivelano bugie. Allora se in tv vedi uno che parla il tuo linguaggio, pensi che questo suo chiudere tutto ti protegga. Ci credi, perché ti mancano gli strumenti. È facile sedurre chi non ha strumenti", "è doppiamente meschino. È facile. Cosa facciamo, torniamo al matrimonio a 18 anni, dieci figli? Torniamo al fascismo? Diamo soldi per ogni figlio, 400 euro al mese? Cosa vuoi che ti rispondano? La gente nel mio quartiere non arriva a fine mese, che discorso è? Il politico con proposte simili fa gli affari suoi, senza pensare che ci sono vite dall'altra parte. Quindi è meschino. E da una donna è meschino il doppio", conclude la sua intemerata Elodie. Populismo un tanto al chilo...

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