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Rihanna è la migliore al mondo Chris Martin esagera, però...

Il leader dei Coldplay incensa la cantante dopo il duetto in Princess of China. Una cosa è certa: la popstar sa come far parlare di sé

Leonardo Filomeno
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Dubbi? Nemmeno uno. Chris Martin, il leader dei Coldplay, l'ha sparata grossa su Rihanna, dichiarando ai quattro venti che, testuale, "è la migliore cantante al mondo", e facendo capire senza tanti giri di parole che nel loro nuovo album, Mylo Xyloto, la sua è stata una presenza fondamentale. In fondo lo sappiamo, il pessimo Princess Of China, ossia il singolo in cui la band ha duettato con la stuzzicante cantante delle Barbados, va spinto come si deve. E va bene, un po' di curiosità va pure creata tra coloro che, purtroppo, la loro splendida reinterpretazione di We Found Love della stessa Rihanna, regalata qualche giorno fa agli ascoltatori di Bbc Radio One, se la sono persa. E poi sì, è vero, stiamo parlando di una hit maker coi fiocchi; di un'artista capace di partorire brani pop perfetti (vedi S&M o, per tornare agli esordi, Pon de Replay) e, spesso e volentieri, di mettersi al lavoro con produttori di razza: nel suo disco in cantiere, Talk That Talk, in cui si parlerà d'amore senza tabù, c'è addirittura un maestro come Dr. Luke, che ha firmato diversi successi di Britney Spears, Katy Perry e Pink. Ma affermare che lei sia la cantante più brava del mondo, francamente, ci pare troppo. E, ad essere un po' cattivelli, siamo portati a pensare che si tratti solo di un modo per fare pubblicità al loro criticatissimo cd, nonché al citato e tranquillamente evitabile featuring. Pregi e difetti - We Found Love, assieme alla discreta Man Down, è uno dei successi più forti di queste settimane. Su iTunes è al top in più di dieci nazioni. E in Italia piace persino alle radio più bacchettone, quelle che prima di Moves Like Jagger dei Maroon 5 per mettere un pezzo dance aspettavano che diventasse d'annata. E lo merita. Perché sarà anche un pochino tamarro, ma è pieno di ritmo ed energia, con una melodia semplice ma bella. Merito della peperina, ovvio, ma anche del produttore che c'è dietro, ovvero il sempre efficace Calvin Harris, un mago della dance elettronica, uno che, nel 2007, il mondo lo ha conquistato semplicemente dichiarando - nell'ottima The Girls - il suo amore senza riserve per tutte le donne, un po' come ha fatto di recente il nostro Fabri Fibra. C'è però un appunto da fare a We Found Love: sesso, alcool, droga e, in modo particolare, quel party scalmanato che arriva allo scoccare del secondo minuto nel relativo videoclip. Altro che amore nei luoghi senza speranza: questa è pura provocazione, l'ennesima per la barbadiana, e per di più inopportuna, visto l'impegno di artisti come Ricardo Villalobos o Sven Vath di metter fine a un luogo comune vecchio come il cucco, e cioè quello dell'accostamento - un po' stupidotto e superficiale - tra sballo e musica da ballare. Chissà se Harris, che il mondo della notte lo conosce meglio delle sue tasche, sarà stato d'accordo al 100% con questa scelta. 

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