Cerca
Logo
Cerca
+

Le pagelle della Menzani Morandi voto dieci Bocciatissima la Rai

I voti di Alessandra Menzani al 62esimo festival di sanremo

Andrea Tempestini
  • a
  • a
  • a

Le pagelle di Alessandra Menzani al 62esimo Festival di Sanremo. voto 10 Gianni Morandi. Sempre se stesso. Amichevole, un po' marpione, istituzionale, stressato nei limiti. L'ha vissuta con divertimento, più di così non poteva fare. Ma ora è giusto cambiare. voto 9/10 Belen. Ha fatto Belen, niente di più e niente di meno, e ha conquistato più prime pagine di Celentano. Ha fatto parlare di sè persino un ministro, figura che in teoria avrebbe cose più importanti di cui occuparsi. Come lo scorso anno, ha oscurato Elisabetta Canalis.  Peccato perché l'anno scorso aveva dimostrato di saper cantare e ballare, quest'anno ha dimostrato solo di aver un conturbante tatuaggio. voto9 Rocco Papaleo. Ogni giorno  più in forma. Distaccato, ironico, conduceva come se fosse davanti a una platea di cinque amici. voto 8/9 Il gobbo. Senza di lui tutti si sarebbero persi. Vallette, conduttori. L'hanno usato tutti. Persino i cantanti che non conoscono le loro canzoni a memoria. voto 8 La cantante in gara che per tutto il Festival ha tenuto segreto il suo amore. Un amore dello stesso sesso. Lei era lì, ma nessuno se ne era accorto. voto 7/8La  Shibue Couture, l'azienda californiana che produce slip simi. voto 6 Pupo.  A parte il teatrino con Celentano, incomprensibile, ha fatto la massima promozione di se stesso e del suo romanzo. In ogni intervista tv, da Sly Sport a quelle con Marzullo, diceva sempre: «Nel mio libro, che casualmente ho in mano…». E infatti ha fatto il botto di vendite. voto 5 La musica, purtroppo. I cantanti hanno detto più volte che di essere stati un contorno a Celentano. Lui era il Festival, loro il Dopofestival. voto 4 Loredana Bertè. La nostra più grande delusione. Speravamo in qualche follia, invece si è presentata con labbra a canotto e ha cantato in playback. voto 3 Ivana/Ivanka Bella come altre mille, la sua presenza è stata incomprensibile. Era la classica valletta “baudiana” di cui pensavamo ci fossimo liberati. E non era nemmeno in salute: un torcicollo così debilitante a 19 anni non si era mai visto. L'ultima sera, per avere qualche attenzione, si è presentata praticamente nuda. Ricordate Federica Felini, la valletta del primo Festival di Bonolis? No. Appunto, finirà così. voto 2 Le tinte: da Gianni Morandi a Lucio Dalla. L'unico con i capelli naturali è stato Josè Feliciano. voto 1 Gli slinguazzamenti che hanno aperto l'ultima puntata di Sanremo sulle note di All you need is love. voto 0 La Rai. Perennemente nel pallone. Su Celentano i vertici non hanno mai detto chiaramente se l'appoggiavano o se si dissociavano. Mai una posizione netta. Allora era meglio Fabrizio Del Noce che si «autosospese»  ai tempi di Rockpolitik. Se chiami un personaggio del genere, poi devi avere gli attributi per reggere l'urto.

Dai blog