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Matteo Salvini contro il dpcm a Tagadà: "Contagi in palestra o teatro? I numeri dicono anltro"

"C'è un'evidenza scientifica del fatto che le palestre o i teatri siano luoghi di contagio? Cioè gli italiani si contagiano in palestra o a teatro? I numeri dicono altro". Matteo Salvini ritorna sulle misure del nuovo Dpcm adottato dal governo, criticando soprattutto la chiusura di teatri e palestre, nonché la chiusura anticipata alle 18 di bar e ristoranti. In collegamento con l'inviato di Tagadà, il leader della Lega ha detto: "Nei piccoli comuni è doppiamente pericoloso, perché c'è quell'unico luogo di ritrovo, quell'unico ristorante, quell'unico cinema, quell'unica piscina, chiusi i quali chiudi il paese". Secondo il segretario del Carroccio, che lo ha più volte ribadito sui suoi social, le questioni da risolvere sono altre: "La salute viene prima di tutto ma sono gli stessi medici a dire che probabilmente il governo ha scelto gli obiettivi sbagliati. Il problema è il trasporto pubblico, le metro di Roma e Milano, gli autobus, non le palestre o i cinema".