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Matteo Bassetti, lo sfogo a L'aria che tira: "Inaccettabile se un 40enne non scopre un tumore curabile"

Il rischio di ospedali pieni e visite rinviate a causa del coronavirus è molto alto e preoccupa il dottor Matteo Bassetti che, ospite a L'Aria che Tira, il programma di Myrta Merlino su La7, ha affermato: "Purtroppo oggi circa il 50% dei posti letto è destinato al Covid, ho sentito ieri due persone che devono fare la diagnostica per un sospetto tumore alla mammella di 40 anni e la cui visita è stata rimandata di qualche settimana, se non di qualche mese". Un vero e proprio dramma se solo si pensa all'eventualità di screening e operazioni fatte troppo tardi. "Questo non deve succedere, sarebbe inaccettabile che un quarantenne non facesse la diagnosi di un tumore prevenibile perché dobbiamo riempire i nostri ospedali di Covid", ha commentato l'infettivologo.

 

 

 

Sugli ultimi dati relativi al contagio in Italia, l'esperto ha confermato che la crescita esponenziale delle settimane scorse si è fermata. Mentre sui decessi, che continuano ad aumentare (753 nel bollettino del 18 novembre), ha spiegato: "I decessi non sono lo strumento per monitorare l'epidemia, perché dobbiamo sempre ricordarci che ogni giorno muoiono in Italia 2500 persone e se noi guardiamo i numeri oggi, i decessi sono tanti ma sono distribuiti su tutto il territorio nazionale". E poi fa il paragone con la prima fase dell'epidemia: "A marzo e aprile, i decessi erano localizzati in 5 regioni, quindi su una popolazione intorno ai 15-20 milioni di abitanti. Quello che fa paura per il sistema sanitario non è tanto il numero dei decessi quanto quella che chiamiamo morbilità, cioè la quantità di persone che contemporaneamente stanno male di una stessa malattia".