Corrige

Non è l'arena, veleno puro di Vittorio Feltri contro Massimo Giletti: "Le spiego come si pronuncia quella parola"

Un cannoneggiamento continuo, quello di Vittorio Feltri contro Massimo Giletti. Da qualche settimana, infatti, il direttore cinguetta tagliente durante la diretta di Non è l'Arena, il programma in onda su La7 la domenica sera. E anche la puntata in onda ieri, domenica 7 marzo, non ha certo fatto eccezione. Da Giletti si è parlato prevalentemente di coronavirus, di pandemia e di vaccini, di emergenza sanitaria. Si segnalano la fuga di Rocco Casalino dall'inviata del programma e anche un furibondo scontro tra Gianluigi Paragone e Pierpaolo Sileri.

 

E si segnalano anche i cinguettii del direttore di Libero, spettatore polemico. Feltri, infatti, ad un certo punto della messa in onda rimprovera a Giletti anche qualche errore sul latino, o meglio sulla pronuncia di parole latina. Scrive infatti il fondatore di Libero, che si riferiva a quanto detto in diretta dal conduttore: "Errata corrige deriva dal latino, caro Giletti, e significa errori da correggere. Non si pronuncia corrig", rimarca un poco velenoso Vittorio Feltri, chiudendo nello spazio di un paio di righe la sua ripetizione di latino.

 

In precedenza il direttore aveva rimproverato al conduttore anche un problema di "postura". Cinguettava infatti Feltri: "Giletti parla in tv con le mani in tasca. Un vero signore". Ovvia la vis polemica del direttore. La scorsa settimana, inoltre, Vittorio Feltri aveva puntato il dito contro Giletti, accusato di invitare persone nel suo studio per poi non farle parlare. Inoltre, in diversi contesti, il direttore ha assicurato che "non andrò mai più a Non è l'Arena". Insomma, domenica dopo domenica la battaglia continua.