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Chi l'ha Visto? Denise Pipitone, svolta nel caso: prelevato il dna di Piera Maggio e Olesya Rostova

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Come promesso Chi l'ha visto? nella puntata del 31 marzo è tornato a parlare del caso di Denise Pipitone. In particolare della segnalazione giunta da parte di una telespettatrice nella redazione di Rai 3. A mettere subito le mani avanti circa la giovane russa in cerca della mamma è stata la stessa Federica Sciarelli che nel promo ha avvisato il pubblico: "Sarebbe troppo bello per essere vero - spiega nel promo della trasmissione di Rai 3 -, ma ve lo vogliamo raccontare lo stesso. Una nostra telespettatrice ci ha fatto sapere che a Mosca una giovane donna è andata in tv per dire di essere stata rapita quando era bambina. Somiglia tantissimo a Piera Maggio, lei non sa chi sia sua mamma. È stata trovata in un campo nel 2005 e oggi avrebbe l’età che dovrebbe avere Denise Pipitone". 

 

 

Un appello ribadito anche durante la diretta di ieri sera, quando sono state mostrate diverse immagini di Olesya Rostova - questo il nome della ventenne rapita e alla ricerca della famiglia - e paragonandole a quelle di Piera Maggio e di Denise Pipitone. "Bisogna essere cautamente speranzosi. Non vogliamo illuderci più di tanto perché le segnalazioni passate non hanno portato a niente. Chiediamo che venga fatto il dna, l'unica prova che può servire. Ringrazio tutte le persone che non hanno dimenticato e che amano Denise, ci riempie il cuore la vicinanza e la solidarietà", ha commentato Piera Maggio che non si è sottratta al test del dna.

 

 

Come rivelato dal legale Giacomo Frazzitta il test del dna sulla ragazza in Russia è già stato effettuato e si attendono i risultati. “Una somiglianza con Piera Maggio c’è. In questi 17 lunghissimi e tormentati anni tante sono state le segnalazioni ricevute, tantissime le somiglianze come una goccia d’acqua. Tantissime sono state le delusioni che Piera ha dovuto ricevere. Questa storia collima con quanto avveniva nell’indagine e nell’inchiesta di Denise Pipitone. Nel 2005 c’era la pista 'zingara'.  Oggi logicamente questa storia ci fa saltare in aria, va verificato il dna e tutto di questa vicenda. In questi anni di segnalazioni ne abbiamo avute una quantità inaudita. Tante le ho messe da parte, ma questa storia vale la pena seguirla. Questi anni abbiamo avuto grande dolore, grande pathos, grande rabbia. La solitudine alla ricerca della verità è stata lenita dall’affetto di tutti. E la prova è questa donna di nazionalità russa, che ancora oggi a 17 anni di distanza ha connesso due storie internazionali. Ci serve - è la speranza dell'avvocato - un colpo di fortuna, qualcuno che inciampi su Denise Pipitone, come può essere questo caso russo".

 

 

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