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Striscia la Notizia, scoop sulla truffa dei Gratta e Vinci: "Ecco come i furbetti si tenevano i biglietti vincenti", clamoroso

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E' di qualche mese fa la notizia di alcuni ex dipendenti di Lottomatica accusati di truffa per aver trafugato informazioni riservate dell'azienda in modo da scoprire quali fossero i biglietti vincenti e dove fosse possibile acquistarli. L'inviato di Striscia la Notizia, Moreno Morello, si era già occupato del sistema di sicurezza dei Gratta e vinci nel 2017. Aveva scoperto innanzitutto l'articolo di un giornalista che aveva potuto visitare la blindatissima sede di produzione di quei biglietti in Florida. "Il sistema ubbidisce al pilota automatico di un ferreo algoritmo criptato, non agli ordini umani e a loro possibili tentazione": questo quanto si leggeva nell'articolo. E il tg satirico di Canale 5 torna sulla vicenda nella puntata trasmessa lunedì 19 aprile. 

 

 

 

Sul sistema di produzione dei biglietti, il giornalista scriveva anche: "Si difende da intrusioni fisiche grazie a 64 telecamere con rilevatori di movimento che continuano a registrare anche quando salta la corrente". Insomma, si era capito che acquisire informazioni su quei biglietti fosse davvero una missione impossibile. "L'articolo però parlava della produzione dei biglietti, non della spedizione. Noi allora volevamo capire se anche in Italia venivano rispettati i massimi standard di sicurezza e dove venivano conservate le informazioni sui biglietti vincenti", dice Morello nel servizio di Striscia.

 

 

 

Quando Morello ebbe l'opportunità di parlare con alcuni dipendenti dell'azienda nel 2017, venne fuori che una parte dell'informazione è contenuta nei biglietti inviolabili e provenienti dall'America, l'altra parte digitale e criptata è custodita dal gestore in Italia. Solo unendo le due informazioni si ottiene l'informazione completa, che un operatore interno non potrebbe mai ricostruire. E invece si è scoperto che non è proprio impossibile conoscere in anticipo i biglietti vincenti. "Da questi sistemi purtroppo l'elemento umano non è ancora stato rimosso. E se più uomini in posizioni strategiche si associano e si lasciano tentare, proteggere l'informazione preziosa è davvero difficile", ha continuato Morello. Adesso, però, pare sia stato garantito un minimo di sicurezza in più, stando alle parole dell'ad di Lottomatica, Fabio Cairoli: "L'accesso ai sistemi da parte di pochissimi dipendenti autorizzati - meno di 10 - viene registrato e quindi ci accorgeremmo in tempo reale di ogni eventuale anomalia".

Qui il servizio di Striscia la Notizia sulla truffa del Gratta e Vinci

 

 

 

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