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Tagadà, lo strazio di Tiziana Panella: "Chi era Carla Fracci, perché mi ha fatto sognare". L'omaggio e la rivelazione

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A Carla Fracci, morta a Milano, sarà tributato un onore riservato solo ai più grandi, nel luogo che l'ha vista nascere ed affermarsi come protagonista della scena degli ultimi decenni. "Faremo una camera ardente alla Scala, una cosa che è stata fatta pochissime volte" ha annunciato il sovrintendente Dominique Meyer. Cosa rara "ma trattandosi di Carla Fracci...". Meyer ha sottolineato che" è stata la ballerina più importante del teatro dell'ultimo secolo  ma anche una stella importantissima nella danza internazionale.  Dobbiamo inchinarci davanti alla carriera di Carla Fracci - ha osservato- che è nata qui facendo la scuola di ballo", l'omaggio della "casa artistica" di Carla Fracci.

 

 

La Fracci ha ricevuto anche l'omaggio commosso di Tiziana Panella nel suo programma quotidiano Tagadà in onda su La7. L'apertura della Panella è stato un omaggio alla grande etoile italiana, è stato infatti trasmesso uno spezzone di una sua performance in Giselle. Una scena interpretata con il danese Erik Bruhn con il quale regala al pubblico un'indimenticabile interpretazione nel 1969, anno in cui viene  realizzato proprio uno spezzone del film trasmesso dalla Panella. 

 

 

 

"Per quanti di noi amano la danza, non solo lei fosse la danza, ma anche lo stare in scena. Credo che fosse anche energia pura, emozione che arriva a tutti perché il suo nome è un nome che conoscono in tutto il mondo, non solo quelli che amano la danza. Sono turbata perché Carla Fracci è stata la prima ballerina che mi ha fatto sognare di essere una ballerina. Poi per fortuna ho fatto altro...", ha rivelato la conduttrice.

 

 

 

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