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L'Aria Che Tira, Myrta Merlino costretta a prendere le distanze da Fabio Tuiach: "Finiamola qua"

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Con Fabio Tuiach in studio, il botta e risposta è garantito. Accade a La7 durante la puntata del 15 novembre de L'Aria Che Tira. Qui, uno dei simboli della protesta No Green pass dei portuali di Trieste si scontra con Myrta Merlino. "Ha preso il Covid, è stato licenziato perché ha manifestato quando era in malattia, ma valeva la pena?", chiede immediatamente la conduttrice. "Certo - replica -. Ho preso il Covid, ma è stata un'influenza come tutte le altre, Anche mia moglie, e tutta la mia famiglia, solo un'influenza". E ancora: "Il Covid non è detto che lo prendi, ma il vaccino ti vogliono obbligarlo a farlo. Qua a Trieste uno è morto tre ore dopo la dose".

 

 

Ma la Merlino prende le distanze: "Parliamo lingue diverse. Come le è venuto in mente di manifestare dopo essersi dato malato?". Tuiach è però irremovibile e rimane sulle sue posizioni: "Mi sono messo in malattia, cinque giorni, dopo che ci hanno riempito di botte. Sono rimasto a casa negli orari prestabiliti, sono uscito dopo. Ora ci penseranno gli avvocati". Per l'ex consigliere comunale il licenziamento è stato una decisione politica, "una dittatura allo scopo di mostrare che non si può protestare". 

 

 

Il peggio però deve ancora venire, con Tuiach che se ne esce così: "I cattolici hanno detto che i vaccini sono stati fatto grazie ai feti dei bambini abortiti". E ancora: "Questo siero sperimentale è associato al satanismo, tutti i veri cattolici hanno capito questo". E a quel punto la conduttrice non può che chiudere la discussione: "Non esageriamo, siamo alla follia, per me possiamo chiuderla". 

 

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