Scacco matto

Mezz'ora in più, Paolo Mieli inchioda Enrico Letta su Elisabetta Belloni: "Molto strano". Il leader Pd balbetta: si capisce tutto

C'è una stranezza per Paolo Mieli. Ospite di Mezz'ora in più, il programma in onda su Rai 3 e condotto da Lucia Annunziata, il giornalista chiede chiarimenti a Enrico Letta. È infatti di queste ore la notizia che a proporre Elisabetta Belloni per il Quirinale sia stato proprio il Pd. Lo stesso partito che ha poi deciso di far naufragare la candidatura. "Ma io chiedo, nessuno ha avvertito questa donna? È strano tutto questo", incalza Mieli il segretario dem. 

 

 

E la risposta lascia ancora più perplessi: "È la prima volta che a quell'ora, alle 18/18.30, finalmente dopo giorni ci siamo incrociati in una stanza dicendoci come volevamo andare avanti". "Ma il nome era già uscito, era pure sui giornali", controbatte a tempo record la firma del Corriere della Sera mentre Letta tenta di arrampicarsi sugli specchi: "Eh, era uscito sui giornali e non sarà stato un ragionamento concreto". E ancora: "Su tutti quei nomi che abbiamo fatto, visto che io sono sempre stato disponibile a fare un passo avanti, ero disposto a verificare con i gruppi parlamentari".

 

 

Sarà, però il nome della Belloni è stato fermato proprio dal Pd dopo che il Movimento 5 Stelle e la Lega si erano esposti. A confermarlo, oltre che un retroscena del Corriere della Sera, Matteo Salvini: "Mi è stata proposta da Pd e M5s. Quando sono andato nell’ufficio di Conte mi sono stati fatti cinque nomi, dopo aver parlato con gli alleati sono tornato dicendo che uno aveva il sostegno della Lega perché aveva tutto per essere un ottimo presidente, credibile e super partes". Ossia la direttrice generale del Dipartimento delle informazioni per la sicurezza. Eppure nonostante le evidenze Letta tira dritto e rifiuta di essere additato come il responsabile di una candidatura promettente, ma naufragata.