Nel mirino

CartaBianca, bufera su Bianca Berlinguer: "Tre ospiti su cinque al suo servizio", esplode il caso-Travaglio

Sotto accusa ci finisce Bianca Berlinguer e il suo CartaBianca, in onda martedì 29 marzo su Rai 3. No, questa volta non (solo) per Alessandro Orsini e le sue parole ma per i suoi ospiti: troppi di questi sarebbero della scuderia di Marco Travaglio. Per la precisione, tre su cinque.

 

Nel dettaglio si tratta di Andrea Scanzi, ospite fisso sotto pagamento, la filosofa Donatella Di Cesare e, appunto, Orsini, che sul Fatto trova giustamente diritto di cittadinanza. Ad aprire il fuoco il solito Michele Anzaldi, segretario della commissione di vigilianza Rai: "Lo spettacolo imbarazzante dato ieri in prima serata su Rai3 da Cartabianca, su una tematica delicata come quella della guerra in Ucraina, dovrebbe portare i vertici Rai ad un’immediata riflessione: quello che è andato in onda è davvero servizio pubblico?", tuona su Twitter.

E ancora, aggiunge: "Il professor Vittorio Emanuele Parsi, uno degli accademici italiani di relazioni internazionali più noti e riconosciuti, costretto ad abbandonare il programma per gli evidenti errori ripetuti, colpito dagli insulti in diretta di un altro ospite. Questo è servizio pubblico?". Parsi ha infatti abbandonato CartaBianca dopo un duro scontro con Orsini.

 

Dunque, il riferimento diretto ai troppi ospiti "targati" Travaglio: "D’altronde che il dibattito fosse viziato lo si poteva capire dalla scelta degli ospiti: ben 3 su 5 erano collaboratori del Fatto Quotidiano (Scanzi, Orsini, Donatella Di Cesare), in realtà 3 su 4 visto che Parsi se n’è andato subito. Questo è pluralismo? E’ normale che per parlare di guerra all’Ucraina si invitino contemporaneamente ben 3 collaboratori della stessa testata, la cui linea editoriale è contro l’Ue, contro l’Alleanza Atlantica, contro gli Usa e contro il Governo italiano? È la Rai o il Fatto Tv?", picchia durissimo Anzaldi.