Cerca
Logo
Cerca
+

Zona Bianca, "grazie Lavrov": la frase che scatena il linciaggio di Giuseppe Brindisi, un caso a Mediaset

  • a
  • a
  • a

Bufera su Giuseppe Brindisi per l'intervista al ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov. Un colpaccio per Zona Bianca, Rete 4 e tutta Mediaset. Ma sui sociale si sprecano critiche e accuse: c'è chi parla di "intervista schienata" o "genuflessa", poco ficcante e senza contraddittorio. Di fatto "propaganda del Cremlino" in diretta. Altri, al contrario, contestano a Brindisi di aver sempre imbastito una trasmissione filo-Ucraina e di aver cercato di conquistare un'altra fetta di pubblico dando voce al braccio destro di Vladimir Putin. 

 

 



Ovviamente, a far discutere, le frasi di Lavrov su "Hitler ebreo, come Zelensky" ("Spesso - ha aggiunto - i peggiori antisemiti sono proprio gli ebrei") e le minacce contro l'Italia ("Ci ha sorpreso, è in prima fila nella guerra contro la Russia") o sulla strage di Bucha che non sarebbe di  marca russa. Ma soprattutto, come detto, l'atteggiamento giudicato troppo morbido di Brindisi, messo alla berlina da molti anche per le parole con cui si è congedato dal suo ospite eccellente: "Grazie ministro per essere stato con noi. Buon lavoro". C'è chi scrive, ironico: "Brindisi deve aver frainteso il senso della festa del 1 maggio". Ma il tenore dei post è molto più feroce, in un senso e nell'altro. 

 

 

 



Di seguito, alcuni dei commenti più "potabili": "Siamo arrivati al punto che è colpa di Giuseppe Brindisi pure delle risposte che dà Lavrov. Invece di 'ringraziarlo' per avere fatto uno scoop (poi ognuno si fa un'idea e Lavrov si assume la responsabilità), finisce che Brindisi è filoputin. Degrado culturale assoluto". "La domanda da farsi non è 'avreste intervistato Lavrov o meno' bensì 'sapendo che Lavrov non ti fa controbattere, vuoi ancora fare l'intervista?'. Brindisi sapeva che avrebbe potuto solo lanciare i temi e l'ha fatta uguale". O ancora: "E chi l'avrebbe fatto in ginocchio? Brindisi? Ma l'ha vista la trasmissione prima di usare un fatto per fare politica contro Mediaset, perché abbiamo capito il punto, non siamo tutti rinc***iti eh.. Lavrov ha fatto una figura oscena a livello internazionale".

"L’unica cosa per la quale non si può imputare nulla a Brindisi e proprio quest’unico fatto! Anzi è stata un’intervista abbastanza corretta, poi se il Pd si aspettava che Lavrov desse ragione agli Ucraini, capisco perché i piddini non sanno più distinguere un uomo da una donna". "Secondo i media mainstream il povero Brindisi (Rete 4) viene accusato di servilismo nei confronti di Lavrov. Secondo i commentatori mainstream doveva intervistarlo gettandogli addosso secchiate di m***da...". "Quale colpa dovrebbe espiare Brindisi per aver ospitato #Lavrov? Si chiama colpo giornalistico. Ma tutti coloro che oggi, Letta compreso, puntano il dito, sono sprovvisti di telecomando?". "Dopo aver ascoltato Zelensky a reti unificate coi suoi monologhi propagandistici, finalmente una intervista per sentire l'altra campana con Lavrov". "A fine intervista, Brindisi ha augurato a Lavrov "buon lavoro". Non c'è frase più indegna, perché auspica che Putin continui con i massacri, con le ruberie, con gli stupri e con la distruzione di uno Stato e dei suoi cittadini. Provo profonda vergogna, forse è ora di dire basta"

Dai blog