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Non è l'Arena, Giletti: "Minacce pesanti, ecco perché vado avanti"

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"Le minacce sono qualcosa di nuovo. Sono molto pesanti": Massimo Giletti, intervenuto ai microfoni di Rtl 102.5, ha parlato della puntata di Non è l'Arena in onda questa sera su La7. La settimana scorsa il suo ospite, il pentito Baiardo, lo aveva messo in guardia, dicendogli che stesse rischiando parecchio. "Non vedo però perché io debba fermarmi per questo - ha fatto sapere il conduttore -. Credo che un certo tipo di televisione deve continuare a fare luce, ad avere dubbi, ma soprattutto deve andare avanti a cercare le altre verità".

 

 

 

E in effetti questa sera la trasmissione continua a occuparsi di mafia con il pentito e collaboratore di giustizia Gaspare Mutolo. In studio anche chi ha vissuto la lotta alla criminalità organizzata, Maria Sodano, vedova dell’ex prefetto Fulvio Sodano che combatté duramente la mafia. Tra gli ospiti, poi, Luana Ilardo, figlia di Luigi Ilardo, il boss che ha fatto scoprire ai carabinieri il covo di Bernardo Provenzano. 

 

 

 

Altro tema al centro del dibattito quello del Covid: “Oggi siamo in grado di svelarvi uno dei misteri dell’Italia nato durante la pandemia. Parliamo di quando la Regione Lazio comprò milioni di mascherine, dalla Cina, attraverso vari intermediari. Secondo la Corte dei Conti la scomparsa di queste mascherine ha creato un danno di 12 milioni di euro perché quei presidi non sono mai arrivati. Oggi noi le abbiamo trovate, sono oltre 6 milioni di mascherine che si trovano in questi magazzini. Ma possiamo usarle anziché lasciarle lì?”, si è domandato Giletti.

 

 

 

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