Il naufragio

PiazzaPulita, Chirico: "Ecco qual è stata la manovra fatale a Cutro"

La tragedia di Cutro, le dinamiche che hanno portato il caicco pieno di migranti a schiantarsi a cento metri dalla riva, gli ingaggi della Guardia Costiera e della Guardia di Finanza sono stati al centro di un acceso dibattito nello studio di Piazza Pulita (La7). Ospiti di Corrado Formigli l'ammiraglio della Guardia Costiera Vittorio Alessandro, la dem Laura Boldrini e le giornaliste Annalisa Cuzzocrea e Annalisa Chirico. E proprio Annalisa Chirico, a chi sosteneva che il governo non ha dato risposte chiare e univoche su quanto accaduto quella maledetta notte del 26 febbraio nella quale sono morte ottantotto persone (questo il numero dei corpi recuperati finora) per la maggior parte bambini e donne, ha fatto presente che "la ricostruzione in Parlamento l'hanno fatta il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e, a meno che non diciamo che hanno detto falsità, stiamo a quello che ci hanno raccontato, confermato dalle testimonianze dei superstiti". 

 

La Chirico riassume: "Questa imbarcazione è arrivata a cento metri dalle spiagge calabresi. Quando gli scafisti vedono dei lampeggianti sulla spiaggia, si allarmano, hanno paura di essere catturati e allora effettuano una manovra brusca per cambiare direzione. È così che l'imbarcazione finisce sulla secca e comincia a prendere acqua, da lì il naufragio". "Si tratta di un incidente avvenuto a cento metri dalla costa", ribadisce la Chirico sottolineando che "senza la manovra brusca e repentina effettuata dagli scafisti questo barchino sarebbe arrivato sulle coste italiane come tanti altri barchini che ogni giorno arrivano". Annalisa Chirico ricorda inoltre che "la Guardia di Finanza e la Guardia Costiera solo negli ultimi quattro mesi, da quando si è insediato questo governo, ha salvato quasi quarantamila persone. Le regole d'ingaggio con cui operano queste agenzie non sono state modificate, nessun atto normativo è stato modificato", ha concluso.