Il caso

Rai, caos sul comizio di Meloni: arriva la risposta che gela Pd e 5S

La diretta sulla Rai del comizio del centrodestra di ieri 26 maggio a Catania ha scatenato una valanga di polemiche ma il neo ad Roberto Sergio getta acqua sul fuoco. Come comunica la Rai Sergio "è stato prontamente informato e ha preso contatto con il direttore di Rai News 24 per ribadire l’importanza di una corretta rappresentazione del dibattito politico". E da parte sua, "il direttore di Rai News 24 ha precisato che la testata nell’arco della giornata ha dato ampio spazio a tutte le forze politiche". 

L'Usigrai, il sindacato dei dipendenti di Viale Mazzini, infatti, aveva espresso "forte preoccupazione per quanto avvenuto" spiegando che "il canale all news del servizio pubblico ha trasmesso l’intervista integrale alla presidente del Consiglio al festival dell’economia di Trento e il comizio di chiusura della campagna elettorale del centrodestra in Sicilia, ignorando le iniziative delle altre forze politiche che contemporaneamente erano in programma in altre città". Quindi ha aggiunto: "Chiediamo formalmente anche all’Agcom se la scelta del direttore Petrecca rispecchi i principi di equilibrio, pluralismo, completezza e imparzialità secondo i quali la Rai è tenuta ad improntare la propria offerta".

 

 

E ancora: "Se qualcuno pensa che il cambio del vertice aziendale, la recente tornata di nomine, possano garantire mani libere per trasformare il servizio pubblico in servizio di governo è sulla strada sbagliata. Se questi sono il pluralismo e la meritocrazia che ha in mente la presidente Meloni anche per la Rai, l’Usigrai è pronta ad attivarsi in tutte le sedi e con ogni forma per il rispetto del contratto di servizio e dei suoi principi fondanti".

Una polemica cavalcata subito dalle opposizioni. "Gravissima violazione da parte di Rai news 24 della par condicio all’ultimo giorno di campagna elettorale per le amministrative in Sicilia che ha trasmesso in diretta il comizio di Salvini Meloni e Tajani da Catania. Non era mai accaduta una cosa del genere. La nuova Rai diventa TeleMeloni", hanno tuonato in una nota i parlamentari del Pd della commissione di vigilanza Rai Furlan, Nicita, Bakkali, Verducci, Peluffo, Zingaretti, Graziano e il deputato dem siciliano Barbagallo. "Abbiamo presentato esposto urgente ad Agcom e una urgente interrogazione parlamentare. Mai il servizio pubblico era caduto così in basso nella parzialità politica. È tv di regime".  

 

 

"Si tratta di una violazione gravissima della par condicio che non si ricorda essere mai accaduta e di cui il direttore della testata e i vertici dell’azienda devono rendere conto immediatamente", hanno aggiunto in una nota gli esponenti del Movimento 5 stelle in Vigilanza Rai. "Presenteremo sul caso un esposto all’Agcom e una interrogazione in commissione di Vigilanza Rai per comprendere come sia stato possibile mettere in atto una simile operazione in palese violazione della legge".