Daniela Casulli ospite speciale di Dritto e Rovescio, il talk di Paolo Del Debbio che approfondisce i temi d’attualità su Rete 4. La maestra, 48enne di Bari, conosciuta al popolo social con l’appellativo di Zia Martina, è stata di recente assolta in secondo grado dalla Corte d'Appello “perché il fatto non costituisce reato, dopo che era stata condannata a sette anni e tre mesi di reclusione per aver avuto rapporti con ragazzi tra i 14 e i 16 anni.
Del Debbio intervista l’insegnante che spiega la natura del rapporto con questi ragazzi: "Non era una relazione, era più un discorso di amicizia, gioco superficiale, quella che si chiama sc*****zia ai giorni nostri". Il conduttore chiede: "Gli incontri intimi in questo b&b venivano mandati sui social, lei lo sapeva?". La Casulli chiarisce: "No non andavano sui social, mi spiego, sono stati diffusi e sono diventati virali, perché se li passavano tramite messaggio. Io l'ho scoperto nelle chat di gruppo quando qualcuno per stuzzicare, per prendere in giro metteva un video o una piccola gif.". Sempre Del Debbio: "Ma lei lo diceva ai ragazzi che questa cosa non andava bene?". La maestra: "Ormai era già successo, cosa potevo dire?".
Il conduttore di Dritto e Rovescio, poi, prova ad andare più a fondo: "Per un ragazzino di 15 anni andare con una signora più grande, che ha più esperienza, è un qualcosa in cui ci si butta a capofitto". La maestra, allora, cavalca l’onda: "Quindi non è una cosa negativa, no? Fa parte dell'esperienza personale di quel ragazzo e che ricorderà sempre con piacere". Del Debbio ci scherza su: "Oh a me non è mai capitata, a parte che io a 16 anni entrai in seminario si figuri, poi sono uscito, non c'era possibilità, non c'era internet, nulla".
Andando più nello specifico, emerge che quegli incontri a volte si tramutavano in vere e proprie orge: "Lei ha detto che c'è stato un triangolo, ma anche un quadrangolo? Fino a quanti?". La maestra tentenna: "Si anche più di quattro, ma questi ragazzi ti scrivevano, li conoscevi, c'era anche una conoscenza con loro, si diventava un gruppo di amici". Del Debbio, allora, prova a smontare questo entusiasmo: "La cosa che mi preoccupa è che sdogani e renda normale che una persona di una certa età vada con persone di 15 anni, questo francamente mi preoccupa. Per lei sarà stata una cosa naturale, ma poi vorrei conoscere sti ragazzi tra qualche anno, perché gli effetti di questo comportamento si vedono qualche anno dopo".