Lirica: Opera Roma, sindacati minoranza porteranno Teatro alla liquidazione (2)
(Adnkronos) - "E' stato ancora una volta illustrato il piano industriale che era stato già stato consegnato sin da marzo scorso, anche a Fials e Cgil, sottolineando altresì che l'accordo firmato l'8 luglio, dalla Uil e Cisl, è già in possesso del ministero (Mibact) - aggiunge l'Opera di Roma - e quindi non può essere più modificato (per la presentazione al Ministero la legge Bray richiede l'approvazione delle organizzazioni sindacali che rappresentano la maggioranza degli iscritti ai sindacati, numeri offerti largamente da Uil e Cisl)". "E' chiaro a questo punto - è la conclusione - che le sigle Cgil e Fials si assumono la responsabilità sulle sorti del Teatro che, come è stato detto anche dal Sindaco di Roma e Presidente della Fondazione del Teatro dell'Opera, Ignazio Marino, se non porta a termine quanto previsto dalla Legge 112/2013 ha come unica conclusione la liquidazione amministrativa coatta (art.11 punti 10. e 14. della legge stessa). E soprattutto di creare un futuro di grande incertezza per centinaia di lavoratori che si sono impegnati molto in questo semestre per il risanamento del Teatro e vogliono continuare serenamente (come offre la legge Bray) a lavorare al Teatro dell'Opera di Roma".