Venezia: 30 anni di storia a 60 metri d'altezza In 'Patria' di Felice Farina
Venezia, 5 set. (Adnkronos) - Un convinto applauso ha accolto la prima proiezione per la stampa di 'Patria', il film di Felice Farina tratto dallomonimo libro, un autentico long seller, di Enrico Deaglio. 'Patria' passerà domani a Venezia, in competizione nelle Giornate degli Autori, alle 17.00, e sarà portato nelle sale questo autunno da Istituto Luce-Cinecittà Sulle immagini di repertorio di 30 anni di storia nazionale, dalle manifestazioni a Mirafori al maxiprocesso, dalle stragi di Mafia al terremoto in Irpinia, dai volti e le parole del mondo Fiat di Gianni Agnelli, Cesare Romiti, a quelli di Tangentopoli di Di Pietro, Mario Chiesa, Raul Gardini, e ancora Craxi, Berlinguer, Berlusconi, passando per Sindona e Joseph Miceli Crimi fino ai suoni e immagini dei mondiali di calcio '82 e il rigore sbagliato di Roberto Baggio nel '94, tutto legato dal racconto di una notte passata a 60 metri di altezza, sulla torre occupata di una fabbrica in chiusura, da un operaio (Francesco Pannofino), un sindacalista (Roberto Citran) e un impiegato (Carlo Giuseppe Gabardini), tre uomini che intrecciano le loro vicende personali a quelle comuni del Paese. E sulle note finali de "Il male minore" degli A67, la band di Scampia, accompagnati da Caparezza, è arrivato l'applauso della platea. La fabbrica dunque chiude e licenzia, l'ennesima nel torinese. Addio posti di lavoro, addio identità, addio certezze. Salvatore Brogna, operaio, si arrampica sulla torre della fabbrica, per protesta o forse solo per rabbia cieca, minacciando di buttarsi giù. Giorgio, operaio rappresentante sindacale, di carattere e fede politica del tutto opposti, arriva per salvarlo dalla caduta. Il terzo, ipovedente e autistico, custode assunto come categoria protetta, si aggiunge scalando eroicamente la torre per fare loro compagnia. (segue)